CFP 26.03.2022

The cloisters in the Mediterranean Area (Isola di Lipardi, 7-9 Oct 22)

Isola di Lipari (Italy), 07.–09.10.2022
Eingabeschluss : 31.05.2022

Tancredi Bella

[English version below]

I chiostri nell'area mediterranea tra XI e XIII secolo. Architettura, archeologia, arte

Il chiostro svolge un ruolo centrale nella vita monastica: luogo di ascesi, di rifugio e separazione dal mondo, di meditazione e ritiro. Queste funzioni si incarnano nell'organizzazione architettonica e nella disposizione, che ne definiscono il carattere di clausura: un cortile circondato da ambulacri, isolato dall'esterno dal muro perimetrale e dagli ambienti funzionali alla vita religiosa, ai quali talvolta dà accesso diretto. La progettazione degli spazi claustrali occupa un ruolo centrale nella produzione architettonica medievale, favorita dalla diffusione degli ordini religiosi tra l'XI e il Xlii secolo, le cui regole ed esigenze diedero origine a diverse varianti. Ai chiostri abbaziali e conventuali si affiancavano anche quelli canonicali, nati spesso più con funzioni rappresentative. Il chiostro poteva quindi essere il centro della vita religiosa della comunità, ma poteva anche assumere caratteristiche simboliche e funzionali per l'articolazione degli ambienti monastici. l'incontro tra i modelli originari con i temi progettuali e con le pratiche costruttive legate alle tradizioni e ai costumi locali, ha generato specificità architettoniche spesso riconducibili ad aree geografiche ben definite. Tra queste vi è quella costituita dai territori per i quali il Mediterraneo fu un medium fondamentale dei processi culturali. Nel corso del Convegno si esaminerà la possibilità di delineare l'esistenza di una specificità strettamente mediterranea nella progettazione e nella costruzione dei chiostri. A tal fine è opportuno sviluppare i temi relativi alla formazione e alla diffusione dei modelli, al loro rapporto con gli ambienti canonicali, con gli ordini monastici e con quelli conventuali, agli apparati formali ed estetici, all'organizzazione dei cantieri e alle tecniche costruttive.

I temi posti al centro dell'attenzione sono i seguenti:

1. Progetto e costruzione dei chiostri: storia dei cantieri.
La storia del cantiere riguarda l'interazione e la cooperazione di diverse maestranze e comprende sia aspetti tecnici, sia decorativi. L'analisi diretta degli edifici gioca un ruolo fondamentale nella comprensione della storia costruttiva dei singoli manufatti: gli studi autoptici contribuiscono a ricostruire i volti originari di edifici modificati dal tempo, così come la comprensione delle tecniche costruttive adottate e dell'apparato decorativo, spesso tra loro integrati, fornisce dati importanti sulla provenienza delle maestranze coinvolte.
2. Lo diffusione dei modelli.
In una prospettiva di scambio interterritoriale e nella ricerca di una matrice mediterranea il fenomeno della diffusione dei modelli è fondamentale. La comprensione delle dinamiche e delle relazioni di scambio architettonico tra i territori coinvolti nella produzione di schemi progettuali consente di individuare, nell'ampia casistica di pluralità e di configurazioni complesse che ne derivano, punti di contatto o di allontanamento del tipo "chiostro di area mediterranea" da quelli appartenenti alle tradizioni costruttive delle aree interne.
3. Relazioni con le chiese e gli ordini religiosi: chiostri abbaziali, conventuali e canonicali.
I manufatti oggetto della ricerca non sono considerati semplicemente in relazione l'uno all'altro, ma anche l'uno attraverso l'altro, inquadrati in contesti globali in termini di dinamiche di interazione culturale e di circolazione di modelli. Forma e funzione sono due aspetti centrali dell'architettura e così ogni chiostro può assumere connotati differenti a seconda dell'appartenenza all'ordine monastico o se relativi a un complesso di chiesa cattedrale.
Tra Xl e XlII secolo, il tema del chiostro sviluppato dal monachesimo benedettino, cistercense e cluniacense, ma anche dagli ordini mendicanti, si articola con differenti aspetti progettuali, formali e decorativi.
4. Ricostruzioni, incompiuti, revival e restauri.
A volte la costruzione di un chiostro ha risposto a intenzioni progettuali, talvolta non portate a termine se
non in minima parte o addirittura non realizzate. Al contrario la fortuna dei modelli claustrali è stata tale da
determinare riproposizioni anche in manufatti con destinazioni d'uso diverse, generando fenomeni di revival
in epoca contemporanea. Altre volte le "forme" originarie sono state modificate o andate interamente perdute in seguito a eventi naturali o antropici; la ricostruzione o il completamento in epoche successive o i pesanti interventi di restauro hanno prodotto non di rado veri e propri falsi storici.

Il Comitato scientifico del Convegno è così composto:
- Coordinatore: Rosario Vilardo
- Componenti: Xavier Barrai i Altet, Tancredi Bella, Giovanni Coppola, Andreas Hartmann-Virnich, Carlo Tosco

Il Convegno prevede relazioni e una sessione di poster.
Le proposte di partecipazione relative alle relazioni o ai poster devono riguardare le aree tematiche indicate nella Cali for papers e devono comprendere:
- il titolo
- l'adesione a una delle aree tematiche
- un abstract di massimo 2000 battute
- cinque parole chiave
- un curriculum vitae del proponente (non superiore alle 500 battute)
e devono essere inviati entro il 31 maggio 2022 alla mail: chiostri.mediterraneogmail.com

Si prevedono interventi di massimo 20 minuti.
Il Comitato scientifico valuterà entro il 30 giugno le proposte inviate e comunicherà l'eventuale accettazione
delle stesse, come relazione o come poster, inserendole nella sessione del Convegno ritenuta più idonea.

Il Convegno prevede la pubblicazione degli Atti come volume monografico in onore di Luigi Bernabò Brea. A coloro che saranno ammessi sarà dunque richiesto successivamente un saggio di massimo 40000 battute. Anche ai poster ammessi all'apposita sessione sarà riservato congruo spazio nella pubblicazione.

Le lingue del Convegno sono le seguenti: italiano, inglese, francese e spagnolo.

L'organizzazione del Convegno offrirà i pranzi delle giornate del 7 e dell'8 ottobre, la cena dell'8 ottobre e i
coffee break a tutti i partecipanti.
È intenzione dell'organizzazione svolgere regolarmente il Convegno in presenza. Saranno comunque rispettate tutte le indicazioni del Governo e della Regione Sicilia in relazione alla situazione sanitaria futura, provvedendo, se necessario, a modalità diverse di partecipazione e di fruizione del Convegno.

DATE IMPORTANTI
Deadline per l'invio delle proposte: 31 maggio.
Comunicazione di accettazione delle proposte: 30 giugno.
Data di svolgimento del Convegno: 7-8-9 ottobre 2022.

INFO E COMUNICAZIONI
chiostri.mediterraneogmail.com
Segreteria scientifica: Fabio Linguanti
Segreteria organizzativa e informazioni: Fabio Linguanti, Alessandra Panicco

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The cloisters in the Mediterranean Area between the 11th and 13th centuries. Architecture, archeology, art

The cloister has a centrai role in monastic life: a piace of asceticism, of refuge and separation from the world, of meditation and retreat. These functions are expressed in its architectural organisation and layout, which define its cloistered character: a courtyard surrounded by ambulatories, isolateci from the outside by the perimeter wall and from the rooms used for religious life, to which it sometimes provides direct access. The design of cloistered spaces occupies a centrai role in medieval architectural production, favoured by the spread of religious orders between the 11 th and 13th centuries, whose rules and needs generateci different variations. In addition to the monastic context cloisters were also designed for colleges of secular canons, which were often createci more for representative purposes. The cloister could therefore be the centre of the religious life of the community, but it could also take on symbolic and functional characteristics for the articulation of the monastic environments. The encounter between the originai models and the design themes and construction practices linked to locai traditions and customs, generateci architectural specificities that can often be traced back to well-defined geographical areas. Among these are the territories for which the Mediterranean was a fundamental medium of cultura! processes.
During the Conference, the possibility of outlining the existence of a strictly Mediterranean specificity in the design and construction of cloisters will be examined. For this purpose, it is appropriate to develop the themes relateci to the formation and diffusi on of the models, their relationship with the canonica! environments, with the monastic and conventual orders, the formai and aesthetic apparatus, the organisation of the construction sites and the building techniques.

The focus is therefore on the following issues:

1. Design and construction of cloisters: site history.
The history of the construction site concerns the interaction and cooperation of different workers and includes both technical and decorative aspects. Direct analysis of the buildings plays a fundamental role in understanding the construction history of individuai artefacts: archaeological investigations contribute to reconstructing the originai faces of buildings modified by time, just as understanding the construction techniques adopted and the decorative apparatus, often interrelated, provides important data on the origin of the workers involved.
2. The dissemination of models.
In a perspective of inter-territorial exchange and in the search fora Mediterranean matrix, the phenomenon of the diffusion of models is fundamental. The understanding of the dynamics and relations of architectural exchange between the territories involved in the production of design schemes makes it possible to identify, in the wide range of pluralities and complex configurations that derive from them, points of contact or distancing of the "cloister of the Mediterranean area" type from those belonging to the building traditions of the internal areas.
3. Relations with churches and religious orders: abbey cloisters, convents and canonica.
The artefacts that are the object of the research are not simply considered in relation to each other, but also through each other, framed in global contexts in terms of the dynamics of cultural interaction and circulation of models. Form and function are two centrai aspects of architecture, and so each cloister can take on different connotations depending on whether it belongs to a monastic order orto a cathedral church complex. Between the 11th and 13th centuries, the theme of the cloister, developed by Benedictine, Cistercian and Cluniac monasticism, but also by the mendicant orders, is articulated with different design and decorative aspects.
4. Reconstructions, unfinished, reviva/s and restorations.
Sometimes the construction of a cloister responded to an intended design, sometimes only minimally compieteci or not even realised at all. On the contrary, the success of cloister models has been such that they have been re-proposed even in buildings with different uses, generating revival phenomena in contemporary times. In certain cases, the originai "forrns" have been modified or were entirely lost due to natural or anthropic events; reconstruction or completion in later periods or heavy restoration work has often produced convincingly accurate reproductions that may be perceived as authentic.

The Scientific Committee of the Conference is composed:
- Coordinator: Rosario Vilardo
- Members: Xavier Barrai i Altet, Tancredi Bella, Giovanni Coppola, Andreas Hartmann-Virnich, Carlo Tosco

The Conference will include papers and a poster session.

Proposals for papers or posters must relate to the thematic areas indicateci in the Cali for papers and must include:
- the title
- adhesion to one of the thematic areas
- an abstract of a maximum of 2000 characters
- five key words
- a curriculum vitae of the proposer (not exceeding 500 characters)
and must be sent by May 31 th 2022 to the adress:chiostri.mediterraneogmail.com

Speeches of a maximum of 20 minutes are expected.
The Scientific Committee will evaluate the submitted proposals by June 30th and will communicate their acceptance, if any, as a paper or as a poster, inserting them in the session of the Conference deemed most suitable.

The Conference will include the publication of the proceedings as a monographic volume in honour of Luigi Bernabò Brea. The admitted proposer will be asked to submit an essay of a maximum of 40000 characters.
Admitted posters will also be given adequate space in the publication.

The languages of the Conference are: ltalian, English, French and Spanish.

The Conference organisation will previde lunch on the 7th and 8th October, dinner on the 81h October and coffee breaks for all participants.
lt is the intention of the organisation to hold the conference regularly in presence. In any case, ali the indications of the Government and the Region of Sicily in relation to the future health situation will be respected, providing, if necessary, for different methods of participation and use of the Conference.

IMPORTANT DATES
Deadline for submission of proposals: 31 May.
Notification of acceptance of proposals: 30 June.
Conference date: 7-8-9 October 2022.

INFO ANO COMMUNICATIONS
chiostri.mediterraneogmail.com
Scientific secretariat: Fabio Linguanti
Organisational secretariat and information: Fabio Linguanti, Alessandra Panicco

Quellennachweis:
CFP: The cloisters in the Mediterranean Area (Isola di Lipardi, 7-9 Oct 22). In: ArtHist.net, 26.03.2022. Letzter Zugriff 08.07.2025. <https://arthist.net/archive/36219>.

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