Nachruf
Das Kunsthistorische Institut in Florenz, Max-Planck-Institut trauert um
Martina Hansmann, die am 13. Oktober 2005 bei einem tragischen
Verkehrsunfall ums Leben kam.
Nach einer Promotion bei Justus Müller-Hofstede über Andrea del Castagnos
Uomini famosi kam Martina Hansmann zunächst als Assistentin an das
Kunsthistorische Institut in Florenz. Hier widmete sie sich der Erforschung
der Schriften Pietro Belloris und der Kunst des 19. Jahrhunderts. 1999
übernahm sie die Leitung der Photothek. Mit leidenschaftlichem Elan,
visionärem Mut und hohem persönlichen Kraftaufwand gelang es ihr, die
Aufgaben der Photothek des Kunsthistorischen Instituts im Zeitalter der
digitalen Photographie neu zu bestimmen und sie in einem internationalen
Wissenschaftsnetzwerk zu verankern. Mit der ihr eigenen Umsicht und
Klugheit leitete sie über die Jahre das wissenschaftliche Kolloquium des
Hauses. In ihrer Offenheit und Gesprächsfreudigkeit, ihrer intellektuellen
Präsenz und Sensibilität genoss sie das Vertrauen aller Mitarbeiterinnen
und Mitarbeiter des Instituts, die sie in unermüdlicher Weise in der
GHS-Sektion der Max-Planck-Gesellschaft vertreten hat; besonders die
Belange des wissenschaftlichen Nachwuchses lagen ihr am Herzen.
Martina Hansmann hinterlässt eine schmerzliche Lücke im Institut. Sie wird
uns als Wissenschaftlerin, als Kollegin, als Mensch fehlen. Die von ihr
eröffneten Perspektiven bleiben uns eine Orientierung für die Zukunft.
Commemorazione
Il Kunsthistorisches Institut in Florenz, Max-Planck-Institut è in lutto
per la scomparsa di Martina Hansmann, venuta a mancare il 13 ottobre 2005
in un tragico incidente stradale.
Dopo aver conseguito il Dottorato sotto l'egida di Justus Müller-Hofstede,
sul ciclo degli Uomini famosi di Andrea del Castagno, Martina Hansmann è
giunta al Kunsthistorisches Institut di Firenze come ricercatrice. Qui si è
dedicata allo studio degli scritti di Pietro Bellori e dell'arte del XIX
secolo, assumendo nel 1999 la direzione della fototeca. Con grande
passione, coraggio intuitivo e forte impegno personale, è riuscita a
ridefinire il compito della fototeca nell'era della fotografia digitale e
ad inaugurare una ricca serie di collaborazioni con altre istitutzioni
scientifiche. Con la saggezza e la lungimiranza che le erano proprie, ha
coordinato e diretto negli anni i colloqui scientifici dell'Istituto. Nella
sua trasparenza, loquacità, intelligenza e sensibilità, aveva conquistato
la fiducia di tutti i collaboratori dell'Istituto, che lei ha
instancabilmente rappresentato nella sezione umanistica della
Max-Planck-Gesellschaft, tenendo particolarmente a cuore gli interessi dei
giovani ricercatori.
Martina Hansmann lascia un'incolmabile lacuna nell'Istituto. Sentiremo la
sua mancanza come studiosa, come collega e come persona. Le prospettive da
lei aperte restano per noi un orientamento per il futuro.
Reference:
Martina Hansmann 1958 - 2005. In: ArtHist.net, Oct 27, 2005 (accessed May 19, 2025), <https://arthist.net/archive/27594>.