Call for papers

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Corrispondenze d'artista: Roma e l'Europa (XVIII-XIX secolo)
Seminario internazionale di studi, Roma, 15-16 giugno 2015

I carteggi rappresentano una fonte privilegiata per indagare gli scambi trans-regionali e transnazionali tra gli artisti, in una prospettiva storiografica attenta alla ‘mobilità’ che superi i tracciati nazionali e le strumentalizzazione retoriche e narrative che hanno improntato la passata storiografia dell’arte europea. L'équipe di ricerca 'Corrispondenze d'artista: Roma e l'Europa (XVIII-XIX secolo)', individuando nella geografia sovranazionale della Roma sette ottocentesca un campo d’indagine paradigmatico, ha avviato una riflessione sul carteggio d'artista in quanto fonte imprescindibile sulla circolazione di opere, persone, libri, modelli, e di saperi tecnici e storico-critici condivisi. In questa direzione l’équipe intende promuovere un momento di confronto con altri ricercatori e gruppi di ricerca attivi sulle corrispondenze in ambito europeo aprendo uno spazio di dialogo costruttivo.

Intento del workshop che si svolgerà a Roma il 15-16 giugno 2015 è favorire una lettura diacronica e sincronica dei carteggi d’artista che tenga conto delle direttrici geografiche e dei trasferimenti culturali che le corrispondenze disegnano sulla mappa dell'Europa, nonché di proporre una riflessione sui metodi di condivisione delle ricerche e dei materiali (network, database, archivi digitali etc.). Nelle intenzioni degli organizzatori il workshop rappresenta un primo passo verso la costituzione di una piattaforma digitale delle corrispondenze d’artista in età moderna. Saranno particolarmente apprezzate le proposte che pongano in luce in una prospettiva comparativa e interdisciplinare il ruolo della lettera d’artista come fonte per la costruzione della storiografia e della storia del collezionismo; indagini che utilizzino le lettere per ricostruire le modalità della formazione dell’artista e le formule dell’autopromozione (ad esempio il rapporto tra artisti e istituzioni, tra artisti e committenti, tra artisti ed eruditi); le dinamiche comuni piuttosto che i singoli percorsi biografici (ad esempio gli itinerari e le geografie, la sociabilità); le analisi che si incentrino sulla ricostruzione dei lessici tecnici/specifici (ad esempio temi d’interesse potrebbero essere: le parole della pratica e la descriptio dell’opera).

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Artistic Correspondences: Rome and Europe in the 18th and 19th centuries
International Workshop, Rome, 15th-16th June 2015

Epistolary correspondence among artists is a privileged source to unravel the dynamics of intellectual exchange across regional and national boundaries, as it requires a research agenda necessarily focused on ‘mobility’, and a transnational approach and methodology avoiding the rhetorical pitfalls of past European historiography. By focusing on the cosmopolitan context of 18th- and 19th-century Rome as a paradigmatic field of enquiry, the research network ‘Artistic Correspondences: Rome and Europe in the 18th and 19th centuries’ aims to recast epistolary exchanges among artists as an inescapable source of information on the transnational circulation of a shared stock of artworks, people, books, models, technical and critical skills across Europe. The organizing research team would like to meet other academics and research groups working on the same topic in order to explore new opportunities of collaboration at a European level.

The workshop to be held in Rome, 15-16 June 2015, is intended to explore new forms of research collaboration and dissemination of sources (e.g. networks, databases, digital repositories, etc.). The ultimate goal of the workshop is to initiate a debate leading to the construction of a digital platform of artists’ correspondences in the modern era. The workshop endorses a synchronic and diachronic approach to the study of artistic correspondences that will enable the mapping of geographical trajectories and cultural exchanges. We particularly welcome proposals illustrating the role of artists' letters as a tool to study the history and historiography of collections from a comparative and interdisciplinary perspective; as a source offering new clues on the education and professional training of artists and their self promotion (e.g., the links between artists and institutions, artists and patrons, artists and intellectuals, etc.); as a document to trace the circulation of ideas and practices, rather than for sketching individual biographies (with a focus, therefore, on itineraries, geographies, social exchange, etc.); as a material providing insight on technical and specific terminology (e.g. words of practice, description of works of art, etc.).

Abstracts (maximum 200 words/1500 battute) for 25-minute papers should be submitted to Serenella Rolfi (serenella.rolfiuniroma3.it) before 1 March 2015. We intend to provide travel allowance and/or accommodation for speakers with accepted papers.


Conference Committee: Serenella Rolfi (Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Roma TRE), Giovanna Capitelli (Dipartimento di Studi Umanistici, Università della Calabria), Susanne Adina Meyer (Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, Università di Macerata), Ilaria Miarelli Mariani (Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali, Università di Chieti), Christoph Frank and Carla Mazzarelli (Istituto di Storia e Teoria dell’arte e dell’architettura, Università della Svizzera Italiana), Maria Pia Donato (CNRS Institut d’Histoire Moderne et Contemporaine). With the cooperation of KNIR, Koninklijk Nederlands Instituut Rome and of the Svenska Institutet i Rom.