CFP Apr 20, 2025

Pratiche di memoria culturale a confronto (Milan, 18-19 Sep 25)

Milan, Sep 18–19, 2025
Deadline: May 23, 2025

Francesca Romana Gregori

Pratiche di memoria culturale a confronto: spazi, voci, immagini.

Il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano; il corso di Dottorato di Interesse Nazionale in Immagine, Linguaggio, Figura: Forme e Modi della Mediazione; in collaborazione con la Casa della Memoria e l’Istituto Nazionale Ferruccio Parri promuovono un simposio di ricerca sui memory studies.

Gli studi sulla memoria sono un campo di ricerca multi e interdisciplinare di recente istituzionalizzazione accademica. Lontano dall’essere una disciplina sistematizzata, i memory studies si avvalgono del contributo di una pluralità di ambiti di studio (storia, storia dell’arte, media studies, antropologia, filosofia, letteratura, sociologia, urbanistica e architettura) che, pur adottando quadri teorici e metodologici differenti, si interrogano su cosa sia la memoria e quali siano i processi e le pratiche che sottendono il suo funzionamento. Queste prospettive esaminano le modalità in cui le strutture culturali, sociali, politiche e tecnologiche influenzano il modo in cui individui e gruppi ricordano e dimenticano. In tale senso, gli studi sulla memoria costituiscono un campo che indaga il rapporto tra l’essere umano e la costruzione culturale della sua storia e delle modalità di rappresentazione e archiviazione di questa. Concepita sia come oggetto di studio sia come prospettiva di ricerca, la memoria culturale ha un ruolo chiave nell’autodeterminazione dei popoli e nei processi identitari degli stessi.

La memoria, nella sua accezione procedurale, è oggi intesa non tanto come semplice registrazione dei fatti del passato, ma come un articolato processo di mediazione e ri-mediazione delle vicende storiche, che può avvenire sia in forme individuali che collettive. Tale processo, compiendosi attraverso una serie di spazi, dispositivi analogici e digitali e pratiche culturali, concorre alla costruzione di scenari e identità molteplici; in grado di restituire non solo le complessità del passato, ma anche di gettare luce — in una prospettiva multi-temporale — sulle dinamiche che governano la contemporaneità. Le pratiche culturali di memorializzazione del passato si avvalgono di forme materiali e immateriali per rileggere, riscrivere e risemantizzare vicende spesso controverse, storie dimenticate che necessitano di
un tempo dilatato — e forse mai risolvibile — per essere comprese nel presente e fungere da monito per la posterità. La memoria si costituisce così come campo di azione di forze spesso contrastanti, di emersioni e di cancellazioni, di politiche liberali e illiberali del ricordo, di tensioni tra passato, presente e futuro. Nonostante ciò, alle forme culturali che il ricordo assume è riconosciuto un valore universale, scevro da vincoli di classe e di appartenenza etnica e linguistica.

Considerate queste premesse, l’obiettivo che il simposio si pone è quello di creare una comunità di interesse intorno agli studi sulla memoria. Inoltre, l’evento intende fotografare le linee di ricerca attualmente attive in Italia sull’argomento e fornire per queste uno spazio allargato di riflessione e condivisione. Per tali motivi, si invitano gli/le interessati/e all’evento a presentare un abstract in linea con il tema formulato.

Si suggeriscono di seguito alcune linee di ricerca – non vincolanti - a cui potersi riferire liberamente:

• Metodologie dei memory studies
• Politiche della memoria (restituzioni, ri-usi, metodi conservativi, cancellazioni, attivismi)
• Spazi della memoria pubblici e privati (monumenti, memoriali, musei e archivi)
• Patrimonio (materiale e immateriale) condiviso e/o conflittuale
• Memoria e decolonizzazione
• Memoria e media (visuali, audiovisuali, realtà aumentata)
• Memoria e digitale
• Forme di memoria scritta e orale
• Memoria e pratiche artistiche (performance, artivismo)
• Memoria e riti (forme di commemorazione)
• Eco-memoria (environmental memory, approcci ecologici, umano e post-umano)

La call for abstracts è rivolta a dottorande e dottorandi, post-doc (max 3 anni), assegniste e assegnisti di ricerca in discipline quali: storia, storia dell’arte, media studies, filosofia, letteratura, antropologia, sociologia, architettura e urbanistica, afferenti a Università, Istituti di Ricerca e Accademie di Belle Arti nazionali e internazionali.

Il simposio si terrà nelle giornate del 18 – 19 settembre 2025 presso
la sede di Casa della Memoria, in via Confalonieri 14, Milano.

Le proposte dovranno includere un abstract (in italiano in formato PDF di max 350 parole bibliografia esclusa, con titolo e 5 parole chiave) e un curriculum vitae di max 2 pagine. Il materiale dovrà pervenire entro e non oltre venerdì 23 maggio, all’indirizzo memoriaculturaleunimi.it.

Per consentire una più ampia discussione sul tema ed eventuali domande, si comunica che la durata di ciascun intervento è fissata a non più di 15 minuti.
La lingua adottata sarà l’italiano.

Comitato scientifico: Pietro Conte (Università degli Studi di Milano), Laura Denaro (Casa della Memoria), Andrea Di Michele (Istituto Nazionale Ferruccio Parri), Maria Fratelli (Casa della Memoria),
Andrea Pinotti (Università degli Studi di Milano)

Comitato organizzativo: G. Bertolazzi, F.R. Gregori

Reference:
CFP: Pratiche di memoria culturale a confronto (Milan, 18-19 Sep 25). In: ArtHist.net, Apr 20, 2025 (accessed Apr 21, 2025), <https://arthist.net/archive/47288>.

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