BorderArt(E)Scapes. Arte contemporanea, antropologia e “paesaggi di confine”: dalla fine dell’Ottocento agli anni Duemila, leggere la contemporaneità e sperimentare nuove pratiche di ricerca.
Giovedì 5 e venerdì 6 dicembre 2024, presso l'Università della Valle d’Aosta, si terranno due giornate di studi organizzate nell'ambito del progetto BorderArt(E)Scapes. Arte contemporanea, antropologia e “paesaggi di confine”: dalla fine dell’Ottocento agli anni Duemila, leggere la contemporaneità e sperimentare nuove pratiche di ricerca, finanziato nell’ambito della tornata PRIN 2022 (Codice progetto: 2022987EAH - CUP B53D23022300006) e sviluppato da cinque unità di ricerca (Università degli Studi di Firenze come P.I., Università della Valle d’Aosta, Università degli Studi di Bergamo, Università per Stranieri di Siena, Università di Trento).
La ricerca nel suo complesso intende affrontare la tematica del confine tanto da un punto di vista storico-artistico, antropologico e geo-politico, che metodologico e disciplinare. L’obiettivo è quello di sviluppare nuove metodologie di ricerca applicata, in cui gli strumenti propri della disciplina storico-artistica possano dialogare proficuamente con i più aggiornati studi antropologici, intrecciando un piano cronologico e uno tematico.
Giornate di studio, 5-6 dicembre 2024, Università della Valle d’Aosta, Aula Magna, Strada Cappuccini 2
Giovedì 5 dicembre
Prima sessione, presiede Valentina Porcellana (Università della Valle d’Aosta)
14.30 saluti istituzionali e introduzione ai lavori
15.00 Chiara Brambilla, Andrea Masala (Università degli Studi di Bergamo)
‘Borderscapes inside out’. Nuovi orizzonti metodologici transdisciplinari per gli studi critici dedicati ai confini
15.30 Virginia Magnaghi (Università degli Studi di Trento)
Monumenti di confine e confini monumentalizzati. Paesaggio e memoria pubblica in Trentino dopo la Prima Guerra Mondiale (1919-1943)
16.00 Denis Viva (Università degli Studi di Trento)
Confini instabili. Lara Favaretto, Momentary Monument – The Wall (2009)
Seconda sessione, presiede Chiara Brambilla (Università degli Studi di Bergamo)
17.00 Caterina Toschi (Università per Stranieri di Siena)
Riconfigurare i confini del mercato dell’arte: il caso di Beatrice Monti della Corte e le arti non occidentali
17.30 Biancalucia Maglione (Università per Stranieri di Siena)
Unire i confini attraverso il mercato dell’arte. La promozione del gruppo Ton Fan in Italia (1959-1971)
Venerdì 6 dicembre
Prima sessione, presiede Caterina Toschi (Università per Stranieri di Siena)
10.00 Alessandra Franetovich (Università degli Studi di Firenze)
Immagini interiorizzate dei confini. Come gli artisti dell’Europa dell’Est hanno decostruito la cortina di ferro e la politica dei confini post-1989
10.30 Giorgio Bacci (Università degli Studi di Firenze)
Arte, paesaggi di confine e cosmografie immaginarie
11.00 Daniel Borselli (Università degli Studi di Firenze)
Confini senza fine. Arte e resistenza ecologica sulla soglia del possibile
12.00-13.00 Limes. Beyond any limits
Visita alla mostra partecipativa sul tema del confine a cura delle studentesse e degli studenti del corso di Heritage, Tourism and Anthropology, Corso di Laurea in Lingue e Comunicazione per il Turismo e l’Impresa.
Terza sessione, presiede Denis Viva (Università degli Studi di Trento)
14.30 Valentina Porcellana, Katerina Nastopoulou (Università della Valle d’Aosta)
Out of (b)order. Oggetti tra arte e artigianato nello spazio pubblico valdostano
15.00 Andrea Masala, Chiara Brambilla (Università degli Studi di Bergamo)
Sinestetizzare il confine attraverso l’arte contemporanea e l’antropologia: approcci disorientanti ai borderscape di Bergamo e della Val Seriana
16.00 Tavola rotonda, presiede Giorgio Bacci (Università degli Studi di Firenze)
Anna Chiara Cimoli, Nurye Donatoni, Chiara Longhi, Valentina Lusini, Emanuela Rossi, Ilaria Turba
Quellennachweis:
CONF: Arte Contemporanea, Antropologia e “Paesaggi di Confine” (Aosta, 5-6 Dec 24). In: ArtHist.net, 04.12.2024. Letzter Zugriff 05.02.2025. <https://arthist.net/archive/43465>.