Donne, Spazi, Libertà. L’architettura e l’universo femminile nel Rinascimento.
a cura di Donata Battilotti, Cammy Brothers, Bianca De Divitiis e Deborah Howard.
[english version below].
Ancora oggi, sebbene la maggior parte degli studiosi di architettura siano donne, il mondo dell'architettura continua ad essere dominato dagli uomini. Se si guarda all'Italia della prima età moderna, il ruolo, lo spazio e la posizione delle donne sono ancora più difficili da comprendere. Gli studi recenti hanno in parte rimediato a questo squilibrio, ma ciò si è verificato a più ampio raggio nel campo della storia dell'arte rispetto a quello dell'architettura.
Questo seminario vuole affrontare l’urgente necessità di una narrazione storica dell’architettura che tenga conto delle donne. Piuttosto che recuperare figure dimenticate o trascurate di architette o costruttrici, ambisce ad affrontare il rapporto tra donne e architettura in modo multidimensionale. I precedenti studi sulle figure femminili nell'architettura rinascimentale e barocca hanno inoltre privilegiato le donne nobili e il mecenatismo nell’ambito dei conventi, mentre altri argomenti hanno ricevuto meno attenzione. Il nostro seminario mira a proporre una serie di possibili strade da percorrere per raggiungere una consapevolezza della rilevanza e dell'impegno delle donne in una vasta gamma di contesti architettonici e urbani. Il seminario quindi, mentre si interessa a patrocinatrici ben note come Isabella d'Este, Eleonora di Toledo, Isabella d’Aragona, Eleonora Gonzaga e altre, cerca anche di espandersi oltre l’ambito delle nobildonne e dell’interno dei palazzi per considerare le figure femminili di altre classi sociali e di diverse età e i loro ruoli all'interno della città.
Sebbene l'elenco dei possibili argomenti fornito di seguito sia ampio e interdisciplinare, il seminario mira a preservare l'attenzione sull'architettura e sull'ambiente costruito.
L’attenzione è rivolta a casi di studio italiani tra il 1400 e il 1700, ma sono benvenute anche lenti geografiche comparative.
Le scoperte emerse attraverso la ricerca d'archivio, il lavoro con gli inventari e l'esame diretto degli edifici sono particolarmente incoraggiate.
Il seminario è previsto per maggio 2025 e si svolgerà nell'arco di 3 giorni, con due giornate di presentazioni e discussioni e una di visite in loco (le date indicate, in questa fase, sono del tutto provvisorie).
Chi fosse interessato a partecipare con un proprio contributo (20 minuti) può inviare una proposta scritta di non più di 250 parole, accompagnata da un proprio curriculum di non oltre 100 parole, a cfpcisapalladio.org entro il 30 settembre 2024.
I contributi saranno sottoposti a valutazione per la pubblicazione negli "Annali di architettura". In futuro potranno essere presi in considerazione altri numeri speciali dedicati alle donne.
I possibili temi includono, ma non sono limitati a quanto segue:
- Le donne come mecenati dell'architettura
- Le donne come mecenati dei giardini
- La dote come stimolo per imprese architettoniche
- Il diritto successorio e le restrizioni legali alla circolazione delle donne
- Divisioni di genere negli edifici domestici e religiosi
- Spazi per vedove e donne sole e loro utilizzo
- Spazi per l’educazione dei figli
- Spazi per lo studio e la devozione
- La vita delle donne negli affreschi e nei dipinti
- Arredi femminili in ambito domestico (parto, devozione, ecc.)
- Spazi per le serve e le schiave
- Prostitute e cortigiane
- Conventi e ruolo delle badesse e delle priore nel patronato architettonico; decorazione delle celle
- Patrocinio femminile delle cappelle di famiglia e dei monumenti funerari
- Donne artigiane e imprenditrici
- Laboratori e spazi artigianali gestiti da donne
- Ostelli e locande
- Bagni e lavanderie
- Vita di strada, negozi
- Miglioramenti urbani
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Women, Spaces, Freedom. Architecture and the Female Universe in the Renaissance.
organized by Donata Battilotti, Cammy Brothers, Bianca De Divitiis and Deborah Howard.
Even today, when the majority of architecture students are female, the world of architecture continues to be male dominated. In Early Modern Italy, the role, space, and place of women was even more difficult to discern. Although recent scholarship has redressed this imbalance, it has been farther reaching in the realm of art history than that of architecture.
This seminar addresses the urgent need for an historical narrative of architecture which takes women into account. Rather than resuscitating lost or neglected figures of female architects or builders, it considers the relation between women and architecture in a multidimensional way. Previous scholarship about women in Renaissance and Baroque architecture has privileged noble women and patronage in the realm of convents, while other topics have been less fully considered. Our seminar aims to propose a range of avenues for pursuing a consideration of the relevance and engagement of women in a wide array of architectural and urban settings. While the seminar takes an interest in well known female patrons such as Isabella D’Este, Eleonora di Toledo, Isabella D’Aragona, Eleonora Gonzaga and others, it also seeks to expand beyond the realm of noblewomen and the space of the palace to consider women of other social classes and different ages, and their roles within the city.
Although the list of possible topics given below is broad and interdisciplinary, the seminar aims to preserve the focus on architecture and the built environment.
The focus is on Italian case studies between 1400 and 1700, but comparative geographical lenses are also welcome. Discoveries that have emerged through archival research, work with inventories and the direct examination of buildings are especially encouraged.
The seminar is planned for May, 2025, and will take place over 3 days, with two days for presentations and discussion, and one for on-site visits (at this stage, the dates given are still provisional).
Those interested in participating with a contribution (20 minute limit) should send an outline (no more than 250 words) and brief CV (no more than 100 words) to cfpcisapalladio.org by 30 September 2024.
The papers will be submitted for publication in the “Annali di architettura”. Further special issues dedicated to women will be considered in the future.
Possible themes include but are not confined to the following:
- Women as patrons of architecture
- Women as patrons of gardens
- Dowries as stimulus for building
- Inheritance laws and legal restrictions on women’s movement
- Gender divisions in domestic and religious buildings
- Spaces for widows and single women and their use
- Child-rearing
- Spaces for study and devotion
- Women’s lives in frescoes and paintings
- Women’s furnishings in domestic settings (childbirth, devotion etc)
- Spaces for female servants and slaves
- Prostitutes and courtesans
- Convents, role of abbesses and prioresses in patronage; decoration of cells
- Women’s patronage of family chapels and funerary monuments
- Women as artisans and entrepreneurs
- Workshops and artisanal spaces
- Hostelries and inns
- Baths and laundries
- Street life, shops
- Urban improvements
Quellennachweis:
CFP: L’architettura e l’universo femminile nel Rinascimento (Vicenza, 21-23 Mag 25). In: ArtHist.net, 29.07.2024. Letzter Zugriff 21.12.2024. <https://arthist.net/archive/42460>.