CFP 04.12.2023

Arte, cultura e politica in movimento, XVI-XVIII secolo (Teramo, 10-11 Apr 24)

Università degli Studi di Teramo, 10.–11.04.2024
Eingabeschluss : 04.02.2024

Chiara Di Carlo, università degli studi di Teramo

[English version below]

Arte, cultura e politica in movimento: la Serenissima, l'Abruzzo e le regioni adriatiche del Regno di Napoli (XVI-XVIII secolo).

Comitato organizzatore e referenti scientifiche:
Martina Leone (mleoneunite.it) Chiara Di Carlo (cdicarlounite.it)

La chiamata agli studi in oggetto prende avvio dalle ricerche in corso di due storiche dell’arte e dottorande dell’Università degli Studi di Teramo. Considerati gli ampi vuoti storiografici sull’argomento, le studiose propongono alla comunità scientifica - e particolarmente a giovani ricercatori - due giornate di studio dedicate alla circolazione culturale, artistica e ai rapporti politici ed economici tra la Repubblica di Venezia, l’Abruzzo e le regioni adriatiche del Regno di Napoli (XVI-XVIII secolo), con speciale, ma non esclusiva attenzione al movimento di persone, merci, opere d’arte, idee, collezioni e documenti, anche in relazione all’altra sponda del Mar Adriatico.

La storiografia del Novecento ha in parte trascurato la corrispondenza tra l’Abruzzo e i territori della Serenissima, ponendo invece l’attenzione sui floridi e dimostrati collegamenti tra la cultura figurativa fiorentino-aquilana e romano-aquilana. Già dal primo Quattrocento sono però note numerose testimonianze che confermano le migrazioni di artisti veneti nei territori del centro Italia. In Abruzzo l’operato di Jacobello da Fiore nel Teramano, la scultura del vicentino Girolamo Pittoni e pregevoli opere settecentesche del veneziano Vincenzo Damini, ci spingono a riconsiderare l’intera questione. Ad arricchire ancor più il dibattito sono le rotte inverse. Assistiamo non solo a migrazioni dal Nord al Centro Italia bensì a spostamenti dai territori abruzzesi a quelli della Serenissima, come conferma il caso del pittore secentesco camplese Giovanni Battista Boncori.

Con un arco cronologico esteso dal XVI al XVIII secolo, si invitano studiose e studiosi di diversi ambiti (storia dell’arte, storia moderna, storia economica, storia di genere, storia del libro, ecc.) a presentare contributi inediti e originali che gettino luce sulla portata della cultura figurativa veneta in Abruzzo e viceversa; sullo scambio documentale e librario tra i due contesti; sulla circolazione di persone, oggetti, materiali e idee, come, a mero titolo d’esempio, sulla presenza di maestranze locali attive in entrambe le aree geografiche considerate. Come le rotte marittime, anche carpentieri, orafi, falegnami, ceramisti, e collezionisti, rappresentano un ottimo spunto d’indagine per evidenziare ancora una volta, la corrispondenza tra fenomeni di natura economica e sociale con la pratica artistica.

Ciascun contributo dovrà essere presentato con un abstract di massimo 300 parole, con allegato un breve curriculum vitae et studiorum del proponente.
La proposta dovrà essere inviata a mleoneunite.it e cdicarlounite.it entro e non oltre domenica 4 febbraio 2024. È prevista la pubblicazione dei contributi scientifici previa peer review.

Il comitato organizzatore assicura ai relatori il vitto per l’intera durata del convegno e particolari convenzioni presso le strutture ricettive della città di Teramo.
Per i relatori provenienti dai territori fuori dai confini italiani è finanziato il trasferimento Roma-Teramo a/r .

Possibili ma non esclusive linee di studio:
- Influenze artistiche fra la Repubblica di Venezia, l’Abruzzo e le regioni adriatiche del Regno di Napoli.
- Circolazione di persone, idee e saperi, anche in rapporto al versante balcanico.
- Carpentieri, orafi, falegnami e ceramisti: le arti minori e la lavorazione dei materiali
locali.
- Circolazione di disegni, incisioni e modelli.
- Circolazione di libri e testi e ruolo delle stamperie.
- Trasmissione di saperi e informazioni (politiche, economiche ecc.): carteggi,
inventari e dispacci.
- Propaganda politica e religiosa tra Santa Sede, Repubblica di Venezia e Regno di
Napoli.
- La formazione delle raccolte di naturalia e mirabilia.
- Economia in movimento: traffici e rotte commerciali lungo l’Adriatico.
- Circolazione di culti e religiosi.

Comitato scientifico:
Prof. Massimo Carlo Giannini (Università degli Studi di Teramo - Universidad Complutense de Madrid)
Prof. Luca Siracusano (Università degli Studi di Teramo)
Prof.ssa Francesca Fausta Gallo (Università degli Studi di Teramo)
Prof. Giorgio Fossaluzza (Università degli Studi di Verona)
Prof. Adriano Ghisetti Giavarina (Università degli Studi G. d’Annunzio Chieti Pescara) Prof. Michele Maccherini (Università degli Studi dell’Aquila)
Prof. Egidio Ivetic (Università degli Studi di Padova)

----

Art, culture, and politics in motion: the Serenissima, Abruzzo, and the Adriatic regions of the Kingdom of Naples (16th-18th centuries).

Organising committee and scientific referees:
Martina Leone (mleoneunite.it) Chiara Di Carlo (cdicarlounite.it)

This call for studies stems from the ongoing research of two art historians and PhD students at the University of Teramo. Given the wide historiographical gaps on the subject, they propose to the scientific community - particularly to young researchers - two study days dedicated to the cultural and artistic circulation and the political and economic relations between the Republic of Venice, Abruzzo and the Adriatic regions of the Kingdom of Naples (16th-18th centuries).There will be special but not exclusive attention to the movement of people, goods, works of art, ideas, collections and documents, also in relation to the other side of the Adriatic Sea.

The 20th century historiography has partly neglected the correspondence between Abruzzo and the territories of the Serenissima, instead focusing on the flourishing and proven connections between the Florentine-Aquilan and Roman-Aquilan figurative culture. Since the early 15th century, however, numerous testimonies have been known that confirm the migrations of Venetian artists to the territories of central Italy. In Abruzzo, the work of Jacobello da Fiore in Teramo, the sculpture of Girolamo Pittoni from Vicenza, and valuable eighteenth-century works by the Venetian artist Vincenzo Damini, prompt us to reconsider the entire situation. To enrich even more the debate are the reverse routes. We are witnessing not only migrations from North to Central Italy, but also displacements from the territories of Abruzzo to those of the Serenissima, as proven by the case of the seventeenth-century painter of Campli, Giovanni Battista Boncori.

With a chronological arc extended from the 16th to the 18th century, scholars from various fields (art history, modern history, economic history, gender history, book history, etc.) are invited to present unpublished and original contributions that shed light on the scope of Venetian figurative culture in Abruzzo and vice versa; on the exchange of documents and books within the two contexts; on the circulation of people, objects, materials and ideas, such as, the presence of local craftsmen active in both geographical areas. Like the maritime routes, carpenters, goldsmiths, woodworkers, potters, and collectors, represent an excellent starting point of investigation to highlight, once again, the correspondence between economic and social phenomena with artistic practice.

The submission of each contribution must include an abstract of no more than 300 words and a short curriculum vitae et studiorum of the applicant. The proposal must be sent to mleoneunite.it and cdicarlounite.it no later than Sunday, February 4, 2024. Scientific contributions will be published after peer review.

The organising committee will provide the speakers with food for the entire duration of the conference and special agreements at accommodation facilities of the city of Teramo. The round trip transfer Rome-Teramo is funded for speakers coming from territories outside of Italy.

Possible but not exclusive lines of studies:
- Artistic influences between the Republic of Venice, Abruzzo and the Adriatic regions of the Kingdom of Naples.
- Circulation of people, ideas and knowledge, also in relation to the Balkan side.
- Carpenters, goldsmiths, woodworkers and potters: the minor arts and the
processing of local materials.
- Circulation of drawings, engravings and models.
- Circulation of books and texts and the role of printing works.
- Transmission of knowledge and information (political, economic etc.):
correspondence, inventories and dispatches.
- Political and religious propaganda between the Holy See, the Republic of
Venice and the Kingdom of Naples.
- The formation of collections of naturalia and mirabilia.
- The movement of the economy: trade and commercial routes along the Adriatic.
- Circulation of cults and religious men.

Scientific Committee:
Prof. Massimo Carlo Giannini (University of Teramo - Complutense University of Madrid)
Prof. Luca Siracusano (University of Teramo)
Prof.ssa Francesca Fausta Gallo (University of Teramo)
Prof. Giorgio Fossaluzza (University of Verona)
Prof. Adriano Ghisetti Giavarina (University “G. d’Annunzio” of Chieti-Pescara) Prof. Michele Maccherini (University of L’Aquila)
Prof. Egidio Ivetic (University of Padua)

Quellennachweis:
CFP: Arte, cultura e politica in movimento, XVI-XVIII secolo (Teramo, 10-11 Apr 24). In: ArtHist.net, 04.12.2023. Letzter Zugriff 20.06.2024. <https://arthist.net/archive/40768>.

^