CFP Nov 1, 2021

The Theatines and Architecture (XVI-XVIII Centuries) (Rome, 22-23 Mar 22)

Roma, Sant'Andrea della Valle, Mar 22–23, 2022
Deadline: Dec 15, 2021

Marco Capponi

“Circa vestimenta”: i Teatini e l’architettura (XVI-XVIII secolo)
Convegno internazionale di storia dell’architettura dell’ordine dei Chierici Regolari Teatini

The Theatines and Architecture (Sixteenth to Eighteenth Centuries), english version below
Los Teatinos y la arquitectura (siglos XVI-XVIII), spanish version below

Primo fra gli ordini religiosi nati nel clima della Riforma Cattolica e con radici nella sensibilità della Devotio moderna, l’ordine dei Chierici Regolari Teatini fu fondato ufficialmente nel 1524 per volontà di Gian Pietro Carafa (1476-1559, eletto pontefice col nome di Paolo IV dal 1555), Gaetano Thiene (1480-1547), Bonifacio de’ Colli (ϯ 1558) e Paolo Consiglieri (1499-1557). Dopo essersi stabilito a Venezia (dal 1527), Napoli (dal 1538) e infine a Roma (dal 1555), tra la conclusione del Concilio di Trento e la metà del Seicento la diffusione dell’ordine in Italia fu capillare, contestualmente all’avvio dell’espansione in Europa e dell’opera di evangelizzazione in territori non cristiani, prevalentemente svolta nel Caucaso e nelle Indie Orientali.
Nonostante l’importanza delle case e degli edifici di culto e la rilevanza di committenti e architetti teatini, l’ordine non ha goduto della stessa fortuna critica che ha invece interessato altri ordini nati in epoca moderna, quali i Gesuiti, i Barnabiti o gli Oratoriani. La dispersione di gran parte del patrimonio documentario e, in particolare, la carenza e disomogeneità delle testimonianze grafiche e architettoniche custodite presso l’archivio generale dei Teatini di Sant’Andrea della Valle a Roma sono state certamente tra le ragioni che hanno reso difficoltoso ogni tentativo di sintesi sull’architettura teatina.
Oggi, grazie a nuovi dati e interrogativi emersi da un numero sempre più cospicuo di ricerche, in parte pubblicate nella rivista dell’ordine, Regnum Dei. Collectanea Theatina, e dibattute in specifici quanto circoscritti momenti di confronto, quali un primo convegno internazionale dedicato alle fondazioni teatine in Sicilia (2003) e una giornata di studi sulla storia e le modifiche che hanno interessato la chiesa e casa veneziana di San Nicolò da Tolentino (2017), appare finalmente possibile pensare a un momento di scambio in cui mettere in relazione le tante storie relative all’architettura di ambito teatino.
A partire dalle imprese e dalle testimonianze di natura architettonica riconducibili all’ordine dei Chierici Regolari Teatini tra il XVI e il XVIII secolo, il convegno vorrebbe quindi creare una prima cornice entro la quale indagare le tematiche e i problemi storiografici che si pongono oggi con maggiore urgenza. Ovvero:

• le strategie insediative dei padri Teatini in rapporto al contesto urbano, alle scelte economiche e al processo di riuso e appropriazione dei luoghi;
• il ruolo specifico di grandi protettori, finanziatori, committenti rispetto all'espansione dell'ordine e le sue ricadute sullo sviluppo dei siti conventuali, con particolare riferimento allo spazio sacro;
• il ruolo dei padri Teatini committenti o architetti di fabbriche estranee all’ordine;
• la circolazione e migrazione di modelli, tecniche, esperti e dilettanti di architettura tra i cantieri teatini e/o su committenza teatina;
• le dinamiche del rapporto “centro-periferia”, inteso come relazione fra la casa madre romana e le altre fondazioni dell’ordine, attraverso l’indagine del processo formativo delle fabbriche teatine;
• le conoscenze, le competenze e il dibattito teorico e scientifico sull’architettura in ambito teatino anche attraverso l’indagine sui fondi librari delle biblioteche teatine e le opere a stampa di padri dell’ordine;
• le ricadute della spiritualità dell’ordine sulla scelta dei materiali da costruzione, sulle soluzioni architettoniche e decorative, e sul rapporto con l'Antico;
• il rapporto fra tradizione e sperimentazione da un punto di vista tipologico, architettonico e delle tecniche di costruzione nelle fabbriche teatine;
• le differenze e le specificità nell’approccio progettuale, nella gestione del cantiere e nelle scelte distributive, materiche e costruttive delle case dei religiosi e degli edifici destinati all’insegnamento rispetto agli edifici di culto;
• quando e con quali modalità celebrazioni, processioni e apparati effimeri hanno trasformato lo spazio sacro teatino e il suo rapporto col contesto urbano.

La possibilità di ricercare e individuare ipotetiche specificità dell'architettura dei Chierici Regolari Teatini – sia risalendo ai problemi da loro affrontati quale primo ordine nato in epoca moderna, che in rapporto alla produzione di altri ordini di fondazione coeva – invita certamente a una riflessione più ampia rispetto alle tematiche strettamente legate all'architettura. Una delle chiavi di lettura in tal senso potrebbe essere individuata proprio nell’ “arma apostolica” richiesta nel 1533 da Carafa a Clemente VII “tam circa vestimenta quam circa alias cerimonias” con la quale i primi padri, precorrendo le difficoltà legate all’evangelizzazione di terre lontane, ebbero la possibilità di adattarsi con flessibilità a realtà culturali differenti e geograficamente distanti.

Il convegno verrà ospitato dalla Casa Generalizia dell’ordine Teatino presso la chiesa di Sant’Andrea della Valle a Roma e si svolgerà nei giorni 22 e 23 del mese di marzo 2022. Vista l’incertezza sull’evolversi della situazione sanitaria, gli organizzatori prevedono la possibilità di svolgere l'evento in doppia modalità, in presenza e online.
Gli atti del convegno verranno pubblicati in un numero speciale della rivista Lexicon. Storie e Architettura in Sicilia e nel Mediterraneo, rivista semestrale di studi di storia dell’architettura, di classe A per i settori concorsuali 08/C1, D1, E1, E2, F1 (Anvur).

Gli interessati a partecipare sono tenuti a inviare entro il 15 dicembre 2021 una biografia di circa dieci righe e un long abstract di non più di 700 parole, corredato da una bibliografia di riferimento di massimo 10 voci, all’indirizzo mail: convegno.architetturateatinagmail.com. Si accettano abstract in lingua italiana, inglese, francese e spagnola. Non sono richieste tasse o contributi di iscrizione.

Per qualsiasi chiarimento, ci si può rivolgere a convegno.architetturateatinagmail.com

Timeline:
1 novembre 2021 – Call for papers;
15 dicembre 2021– scadenza consegna di bio e long abstracts;
15 gennaio 2022 – notifica di accettazione;
22-23 marzo 2022 – convegno.

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“Circa vestimenta”: The Theatines and Architecture (Sixteenth to Eighteenth Centuries)
International Conference on the Architectural History of the order of Clerics Regular Theatines

First among the religious orders born in the climate of the Catholic Reformation and rooted in the sensibility of Devotio moderna, the order of Clerics Regular Theatines was officially founded in 1524 by Gian Pietro Carafa (1476-1559, elected pope with the name of Paul IV from 1555), Gaetano Thiene (1480-1547), Bonifacio de’ Colli (ϯ 1558) and Paolo Consiglieri (1499-1557). After settling in Venice (from 1527), Naples (from 1538) and finally in Rome (from 1555), between the end of the Council of Trent and the middle of the seventeenth century the order became widespread in Italy, at the same time as it began expanding in Europe and evangelizing in non-Christian territories, mainly in the Caucasus and the East Indies.
In spite of the importance of Theatine houses and places of worship, and the relevance of Theatine patrons and architects, the order has not enjoyed the kind of critical reception enjoyed by other early modern orders, such as the Jesuits, the Barnabites or the Oratorians. The dispersion of a large part of the order’s documentary heritage and, in particular, the scarcity and unevenness of the drawings and other architectural evidence held in the Theatine general archives at Sant’Andrea della Valle in Rome have certainly been among the reasons that have hindered attempts to produce synthetic studies of Theatine architecture.

In recent years new data and questions have emerged from an increasing amount of research, partly published in the journal of the order, Regnum Dei. Collectanea Theatina, and discussed in specific, limited forums, such as a first international conference dedicated to the Theatine foundations in Sicily (2003) and a study day on the history of the Venetian church and house of San Nicolò da Tolentino and the alterations that have affected it (2017). Today it finally seems possible to think of a scholarly gathering in which to relate some of the many histories regarding the Theatines and architecture.
Starting from the architectural enterprises and evidence associated with the order of Clerics Regular Theatines between the sixteenth and the eighteenth centuries, this conference intends to create an initial framework within which to investigate the urgent issues and historiographic problems facing historians today. Namely:

• the settlement strategies of the Theatines in relation to urban context, to economic choices, and to the process of reuse and appropriation of sites;
• the particular role of great promoters, financial backers, and patrons in respect to the expansion of the order and their effects on the development of the order’s sites for churches and houses, with particular reference to sacred space;
• the role of Theatine priests as patrons or architects of buildings outside the order;
• the circulation and migration of models, techniques, and architectural experts and amateurs among Theatine building sites and/or Theatine commissions;
• the dynamics of the “center-periphery” relationship, understood as the relationship between the Roman mother house and the other foundations of the order, through investigation of the genesis and design process of Theatine buildings;
• the knowledge, skills, and theoretical and scientific debates regarding architecture in the Theatine context, also considering the books held in Theatine libraries and the publications of the order’s priests;
• the effects of the order’s spirituality on the selection of building materials, on architectural and decorative solutions, and on the relation of these to antiquity;
• the relationship between tradition and experimentation (typological, architectural and in relation to construction techniques) in Theatine buildings;
• the differences and distinctive features in design approach, in functional organization, in management of the building sites, and in the choices of material and manner of construction when comparing the houses for religious, buildings intended for teaching, and those destined for worship;
• when and how celebrations, processions and ephemeral apparatuses transformed Theatine sacred space and its relation to the urban context.

The possibility of researching and identifying any unique characteristics of the architecture of the Clerics Regular Theatines – both going back to the problems they faced as the first order founded in the early modern era, and in relation to the production of other orders founded around the same time – certainly invites wider reflection than themes strictly related to architecture. One of the keys to understanding this could be found in the “arma apostolica” that Carafa requested from Clement VII in 1533, “tam circa vestimenta quam circa alias cerimonias,” with which the first Theatines, anticipating the difficulties related to evangelizing in distant lands, had the opportunity to flexibly adapt to different, geographically distant cultural realities.

The conference will be hosted by the Generalate of the Theatine order at the church of Sant’Andrea della Valle in Rome and will take place from 22-23 March 2022. Given the uncertainty of the evolving public health situation, the organizers plan to hold the event in hybrid format, both in-person and online.
The proceedings of the conference will be published in a special issue of the journal Lexicon. Storie e Architettura in Sicilia e nel Mediterraneo, a biannual periodical of studies in architectural history, classified as class A for the assessment sectors 08/C1, D1, E1, E2, F1 of the Italian national agency for the evaluation of universities and research institutes (Anvur).

Those interested in participating should send a biography of approximately ten lines and a long abstract of no more than 700 words, accompanied by a reference bibliography of no more than ten items, to the email address convegno.architetturateatinagmail.com by 15 December 2021. Abstracts will be accepted in Italian, English, French and Spanish. No registration fees are required.

For clarification of any questions, please contact convegno.architetturateatinagmail.com

Timeline:
1 November 2021 – Call for papers
15 December 2021– Deadline for submission of biography and long abstracts
15 January 2022 – Notification of acceptance
22-23 March 2022 – Conference

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“Circa vestimenta”: los Teatinos y la arquitectura (siglos XVI-XVIII)
Congreso internacional de historia de la arquitectura de la Orden de los Clérigos Regulares Teatinos

Primera entre las Órdenes religiosas nacidas en el clima de la Reforma Católica con raíces en la sensibilidad de la Devotio Moderna, la Orden de los Clérigos Regulares Teatinos fue fundada oficialmente en 1524 por voluntad de Juan Pedro Carafa (1476-1559, elegido pontífice con el nombre de Pablo IV desde 1555), Cayetano de Thiene (1480-1547), Bonifacio de’ Colli (+1558) y Pablo Consiglieri (1499-1557). Después de haberse establecido en Venecia (desde 1527), Nápoles (desde 1538) y finalmente en Roma (desde 1555), entre la conclusión del Concilio de Trento y la mitad del Seiscientos la difusión de la Orden en Italia fue capilar, contextualmente al inicio de la expansión en Europa y de la obra de evangelización en territorios no cristianos, prevalentemente llevada a cabo en el Cáucaso y en las Indias Orientales,
No obstante la importancia de las casas y de los edificios de culto y la relevancia de los comitentes y de los arquitectos teatinos, la Orden no ha gozado de la misma fortuna crítica que, en cambio, ha interesado a otras Órdenes nacidas en época moderna, tales como los Jesuitas, los Barnabitas o los Oratorianos. La dispersión de gran parte del patrimonio documentario y, en particular, la carencia y la heterogeneidad de los testimonios gráficos y arquitectónicos custodiados en el Archivo General de los Teatinos de Sant’Andrea della Valle en Roma pueden contarse entre las razones que han dificultado cada tentativo de síntesis sobre la arquitectura teatina.
Hoy, gracias a nuevos datos e interrogantes surgidos de un número siempre más conspicuo de investigaciones, en parte publicadas en la revista de la Orden, Regnum Dei. Collectanea Theatina, y debatidas en específicos, cuanto circunscriptos momentos de confrontación, como ha sido un primer congreso internacional dedicado a las fundaciones teatinas en Sicilia (2003) y una jornada de estudios sobre la historia y las modificaciones que han interesado a la iglesia y la casa veneciana de San Nicolò da Tolentino (2017), aparece finalmente posible pensar a un momento de intercambio en el cual poner en relación las tantas historias relativas a la arquitectura de ámbito teatino.
A partir de las empresas y de los testimonios de naturaleza arquitectónica reconducibles a la Orden de los Clérigos Regulares Teatinos entre los siglos XVI y el XVIII, el congreso querría luego crear un primer marco dentro del cual indagar las temáticas y los problemas historiográficos que se ponen hoy con mayor urgencia. O, como tal:

• Las estrategias de instalación de los Padres Teatinos en relación con el contexto urbano, con las opciones económicas y con el proceso de reutilización y apropiación de los lugares;
• El rol específico de grandes protectores, financiadores, comitentes, respecto a la expansión de la Orden y sus efectos en el desarrollo de los sitios conventuales, con particular referencia al espacio sagrado;
• El rol de los Padres Teatinos comitentes o arquitectos de fábricas extrañas a la Orden;
• La circulación y migración de los modelos, técnicas, expertos y diletantes de arquitectura entre los sitios de construcción teatinos y/o su locación teatina;
• Las dinámicas de la relación “centro-periferia”, entendida como relación entre la casa madre romana y las otras fundaciones de la Orden, a través de la investigación del proceso formativo de las fábricas teatinas;
• Los conocimientos, las competencias y el debate teórico y científico sobre la arquitectura en ámbito teatino también a través de la investigación sobre los fondos bibliográficos de las bibliotecas teatinas y de las obras impresas de los Padres de la Orden:
• Los efectos de la espiritualidad de la Orden sobre la elección de los materiales de construcción, sobre las soluciones arquitectónicas y decorativas, y sobre la relación con lo Antiguo;
• Las relaciones entre tradición y experimentaciones tipológicas, arquitectónicas y constructivas en las fábricas teatinas:
• Las diferencias y la especificidad en el enfoque proyectual, en la gestión de las obras y en las opciones distributivas, matéricas y constructivas de las casas de los religiosos y de los edificios destinados a la enseñanza respecto a los edificios de culto:
• ¿Cuándo y con cuáles modalidades celebraciones, procesiones y aparatos efímeros han transformado el espacio sagrado teatino y su relación con el contexto urbano?

La posibilidad de investigar e individuar hipotéticas especificidades de la arquitectura de los Clérigos Regulares Teatinos – sea remontándose a los problemas encarados por ellos, cual primera Orden nacido en época moderna, que con relación a la producción de otras Órdenes di fundación coetánea – invita ciertamente a una reflexión más amplia respecto a las temáticas estrictamente ligadas a la arquitectura. Una de las claves de lectura en tal sentido podría ser individualizada precisamente en el “arma apostólica” requerida en 1533 por Carafa a Clemente VII “tam circa vestimenta quam circa alias cerimonias” con la cual los primeros Padres, surcando las dificultades ligadas a la evangelización de tierras lejanas, tuvieron la posibilidad de adaptarse con flexibilidad a realidades culturales diferentes y geográficamente distantes.

El congreso será hospedado por la Casa General de la Orden Teatina aneja a la iglesia de Sant’Andrea della Valle en Roma y se desarrollará durante los días 22 y 23 del mes de marzo de 2022. Vista la incertidumbre sobre la evolución de la situación sanitaria, los organizadores prevén la posibilidad de desarrollar el evento en doble modalidad, en presencia y online.
Las actas del congreso serán publicadas en un número especial de la revista Lexicon. Storie e Architettura in Sicilia e nel Mediterraneo, revista semestral de estudios de historia de la arquitectura, de clase A para los sectores concursales 08/C1, D1, E1, E2, F1 (Anvur).

Los interesados en participar son invitados a enviar dentro del 15 de diciembre de 2021 una biografía de alrededor de diez líneas y un long abstract de no más de 700 palabras, acompañado de una bibliografía de referencia de un máximo de 10 voces, a la dirección e-mail: convegno.architetturateatinagmail.com. Se aceptan abstracts en idioma italiano, inglés, francés y español. No se requieren tasas, ni contribuciones de inscripción.

Para cualquier aclaración, es posible dirigirse a convegno.architetturateatinagmail.com

Timeline:
1º de noviembre de 2021 – Call for papers;
15 de diciembre de 2021– vencimiento de la entrega de bio y long abstracts;
15 de enero de 2022 – notificación di aceptación;
22-23 de marzo de 2022 – congreso.

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Organi del convegno / Conference Organizers and Committees / Órganos del Congreso

Comitato scientifico / Scientific Committee / Comité científico – chairs e respondents:
Richard Bösel (Universität Wien)
Beatriz Blasco Esquivias (Universidad Complutense de Madrid)
Susan Klaiber (indipendente)
Fulvio Lenzo (Università Iuav di Venezia)
Carmine Mazza, C.R.
Marco Rosario Nobile (Università di Palermo)
Edoardo Piccoli (Politecnico di Torino)
Francesco Repishti (Politecnico di Milano)
Augusto Roca De Amicis (Università La Sapienza, Roma)

Responsabili del progetto e comitato editoriale / Conference Organizers and Editorial Committee / Responsables del proyecto y Comité editorial:
Marco Capponi (Università Iuav di Venezia), Gaia Nuccio (Università di Palermo)

Comitato organizzativo / Organizing Committee / Comité organizativo:
Marco Capponi (Università Iuav di Venezia), Gaia Nuccio (Università di Palermo), Mariana Méndez Gallardo (Universidad Iberoamericana Ciudad de México), Padre Marcelo R. Zubia, C.R., Padre Diego Doldan, C.R.

Reference:
CFP: The Theatines and Architecture (XVI-XVIII Centuries) (Rome, 22-23 Mar 22). In: ArtHist.net, Nov 1, 2021 (accessed Dec 9, 2024), <https://arthist.net/archive/35239>.

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