Nino Barbantini (1884-1952) tra museografia e critica d’arte.

To mark the seventieth anniversary of the death of Nino Barbantini (Ferrara, 1884–Venice, 1952), the Fondazione Giorgio Cini Institute of Art History, in collaboration with the Veneto Region, is holding a conference at Monselice Castle to commemorate the man who was the very first president of the Foundation in 1951.

Nino Barbantini was an art critic and Director of the International Gallery of Modern Art at Ca’ Pesaro, Venice, from 1907. He promoted the celebrated exhibitions of the "Ca’ Pesaro rebels" and also curated memorable exhibitions of historic art, such as Titian (1935) and Tintoretto (1937), as well as playing a leading role in Venetian cultural and Museum life in general for about forty years.
A pre-eminent figure in Museology in Italy in the early decades of the last century, he was chosen by Vittorio Cini in the mid-1930s to mastermind the fascinating project, unique in the Veneto at that time, to restore and fit out Monselice Castle (now owned by the Veneto Region). One of the most important examples of the Gothic and Renaissance Revival in northern Italy, the castle was well-suited to the innovative taste of the contemporary museological experiments pursued by Barbantini in Venice and Ferrara.

The two-day programme aims to analyse Barbantini’s multifaceted personality and illustrate the fertile crossover of Museology and Art Criticism. The first day will focus on Barbantini’s Museum work and the exhibitions he staged in Venice, Ferrara and Monselice in the field of Art History. It will include an in-depth analysis of the famous designs that expanded and reorganised the Venice Museum system (the Museum of Oriental Art; the Murano Glass Museum; and the Museum of Eighteenth-Century Venice at the Ca’ Rezzonico). The second day will explore the key role that Barbantini played in inspiring a new direction in Contemporary Art through the Ca’ Pesaro exhibitions, with the promotion of artists such as Gino Rossi, Felice Casorati, Umberto Boccioni, Arturo Martini, and his participation in various editions of the Venice Biennale.

--- versione italiana ---

Nelle giornate del 18 e 19 ottobre si terrà presso la suggestiva cornice del Castello di Monselice il Convegno di Studi Nino Barbantini (1884–1952) tra museografia e critica d’arte, promosso dall’Istituto di Storia dell’Arte, in collaborazione con la Regione del Veneto, in occasione del settantennale della morte.

Figura di primo piano della Museografia in Italia dei primi decenni del Novecento, fu protagonista indiscusso della vita culturale lagunare contribuendo a plasmare il sistema museale cittadino. In qualità di Direttore della Galleria internazionale d’Arte Moderna di Venezia fu promotore delle celebri esposizioni dei “ribelli di Ca’ Pesaro”, sostenendo artisti come Gino Rossi, Felice Casorati, Umberto Boccioni, Arturo Martini, grazie alla sua attività di pubblicista e critico d’arte; attivo anche sul fronte dell’arte antica, curò memorabili mostre nella città natale Ferrara, Esposizione della pittura ferrarese del 1933, e in quella lagunare d’adozione come la monografica su Tiziano (1935) allestita a Ca’ Pesaro.
Alla metà degli anni Trenta fu prescelto da Vittorio Cini come responsabile del progetto di restauro e allestimento del Castello di Monselice, che con le sue collezioni d’arte è lo specchio delle scelte di gusto operate da Barbantini per l’imprenditore collezionista Vittorio Cini, con il quale condivise un lungo e fraterno sodalizio culturale. Amicizia sugellata nel 1951 quando Barbantini affiancò Vittorio Cini nel progetto di creazione della Fondazione Giorgio Cini, contribuendo a definirne l’identità culturale e assumendone il ruolo di primo presidente.

Il programma delle due giornate indaga la poliedrica personalità di Barbantini e intende restituirne l’intreccio fecondo tra museografia, esposizioni e critica d’arte, presentando gli allestimenti da lui promossi alla luce della museografia contemporanea e approfondendo i rapporti con studiosi, colleghi e artisti nel variegato e fecondo clima culturale e intellettuale della Venezia della prima metà del Novecento. Bernard Berenson così ricordò Barbantini nella premessa alla raccolta dei suoi Scritti d’arte editi e inediti (1953), pubblicati l’anno successivo alla scomparsa del critico: "dotato di finissimo intuito, di un gusto sobrio, di un occhio sicuro per l’ambientamento dell’opera d’arte".

---- Programme ---

18 October, 2022
Welcome, 9.45 am

Aldo Rozzi Marin, Amministratore Unico dell’Immobiliare Marco Polo Srl

Francesco Calzavara, Assessore alla Programmazione, Attuazione programma, Rapporti con il Consiglio Regionale, Bilancio e patrimonio, Affari generali, EE.LL, Regione del Veneto

Francesca Scatto, Presidente della Sesta commissione consiliare permanente (Politiche per l’istruzione, la formazione ed il lavoro; Politiche per la ricerca; Politiche per la cultura, il turismo e lo sport), Consiglio Regionale del Veneto

Cristiano Corazzari, Assessore al Territorio, Cultura, Sicurezza, Flussi migratori, Caccia e pesca, Regione del Veneto

Giorgia Bedin, Sindaco di Monselice

Renata Codello, Segretario Generale, Fondazione Giorgio Cini

Conference Introduction

Luca Massimo Barbero, Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte, Fondazione Giorgio Cini
Nino Barbantini (1884–1952): da Ca’ Pesaro alla Fondazione Giorgio Cini

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Session 1, 10.30 am – 1.00 pm

Presiede: Luca Massimo Barbero, Fondazione Giorgio Cini

Donata Levi, Università degli Studi di Udine
Musei civici nel primo dopoguerra. Il ruolo di Nino Barbantini

Alice Cutullè, Università degli Studi di Padova
Una "fraternità fedele": Nino Barbantini e Gino Fogolari

Marta Nezzo, Università degli Studi di Padova
"Vorrei anch’io non riposare": il legame fra Ugo Ojetti e Nino Barbantini

Alberto Craievich, Fondazione Musei Civici di Venezia, Museo del Settecento veneziano - Ca’ Rezzonico
Il Settecento di Barbantini

Marta Boscolo, Direzione regionale Musei Veneto - Museo d’Arte orientale
Nino Barbantini e l'Oriente: l'attività presso il Museo d'Arte Orientale di Venezia

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Session 2, ore 2.30 pm – 5.00 pm

Presiede: Donata Levi, Università degli Studi di Udine

Antonella Chiodo e Alessandro Martoni, Fondazione Giorgio Cini
Nino Barbantini al Castello di Monselice. Restauro, allestimento e genesi del collezionismo di Vittorio Cini

Mauro Natale e Marcello Toffanello, Université de Genève / Gallerie Estensi di Modena, Sassuolo e Ferrara
Barbantini a Ferrara: la mostra in palazzo dei Diamanti e la palazzina di Marfisa d’Este

Marsel Grosso, Università degli Studi di Padova
"Benedette le mostre": Nino Barbantini tra Tiziano e Tintoretto

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19 October, 2022
Session 3, 10.00 am – 1.00 pm

Presiede: Marta Nezzo, Università degli Studi di Padova

Nico Stringa e Laura Lorenzoni, Storico dell’arte / Galleria dello Scudo, Verona
Nino Barbantini tra curatela e critica d’arte a Venezia

Elisabetta Barisoni, Fondazione Musei Civici di Venezia, Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Nino Barbantini critico d’arte a Ca’ Pesaro. Dall’estetica della gioventù alle grandi retrospettive degli anni Venta e Trenta

Rosa Barovier Mentasti, Storico dell’arte
Maestri vetrai e artisti del vetro nelle mostre capesarine di Barbantini

Sileno Salvagnini, Accademia di Belle Arti di Venezia
Nino Barbantini: Biennali

Roberto De Feo, Università degli Studi di Udine
Nino Barbantini e la mostra de Il ritratto veneziano dell’Ottocento (1923)

To register for the conference
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-convegno-di-studi-nino-barbantini-1884-1952-tra-museografia-e-critica-428395581717
https://www.cini.it/eventi/87044

Registration is free

Organized by Fondazione Giorgio Cini (Venice) in collaboration with Veneto Region