CFP: Arts and artists in the pontifical diplomacy network between Pius II and Pius XI
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La Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa (Pontificia Università Gregoriana) invita alla presentazione di proposte per una giornata di studi che intende riflettere sul ruolo delle arti e degli artisti nell’ambito dei rapporti diplomatici che hanno come centro propulsore la Curia pontificia. La scelta di tale ambito tematico ha suggerito come termini cronologici di riferimento l’inizio e la fine di due pontificati. Da un lato, l’elezione di Pio II Piccolomini (1458-1464), uomo intriso di cultura umanistica, il cui sforzo per l’affermazione dell’autorità del papato, grazie soprattutto alle sue abilità diplomatiche, coincise con l’avvio delle numerose sperimentazioni artistiche che avrebbero portato, nell’arco di qualche decennio, agli esiti più maturi del Rinascimento. Dall’altro, la conclusione del pontificato di Pio XI Ratti (1922-1939), con la riconfigurazione della sovranità territoriale pontificia dovuta alla costituzione dello Stato della Città del Vaticano, e lo scoppio del secondo conflitto mondiale, evento che segnò una cesura sul piano storico e che nel contempo ebbe rilevanti ricadute anche sul piano artistico con il radicale superamento di ogni precedente tradizione figurativa.
La diplomazia pontificia è qui intesa, in una prospettiva ampia, come la complessa trama di relazioni internazionali gravitanti intorno al papa e alla sua Curia che, in un crogiolo di interessi politico-religiosi, riguardano prima di tutto le potenze europee, ma anche realtà politiche molto più distanti sia geograficamente che in termini di organizzazione politica e orizzonte culturale. Relazioni che vedono protagonisti pontefici, sovrani, consiglieri curiali, nunzi, ambasciatori, ministri e inviati straordinari. In questa fitta rete di rapporti diplomatici, le arti e gli artisti giocano un ruolo spesso determinante, declinato di volta in volta secondo modalità diversificate: dalle opere usate come doni nell’ambito di trattative, allo spostamento di artisti da e verso Roma, all’attività artistica quale strumento per celebrare e imprimere il ricordo di avvenimenti diplomatici rilevanti. Tale linea di ricerca dischiude una feconda prospettiva interdisciplinare nella quale la storia dell’arte, con al centro le opere e i loro esecutori, fornisce una possibilità di dialogo privilegiato tra microstoria e macrostoria.
Il rapporto tra arte e diplomazia pontificia è stato trattato principalmente in relazione a singole personalità artistiche oppure in margine allo studio di ecclesiastici diplomaticamente impegnati o di particolari eventi diplomatici. Senza pretese di esaustività, lavorando sul comune terreno dei metodi della ricerca storica, la giornata di studi intende fornire l’occasione per un ampio confronto sul tema, indagato nei suoi molteplici aspetti e in relazione ai diversi contesti sociopolitico-culturali. Attraverso interventi disseminati su un esteso arco cronologico e su un’altrettanto vasta mappatura geografica, l’auspicio è quello di fornire una significativa casistica, la cui lettura possa portare a riflettere sui meccanismi e le tipologie del rapporto arte-diplomazia in ambito pontificio, considerando le trasformazioni e le continuità di questo fenomeno nel tempo.
La giornata di studi sarà articolata in tre sessioni: prima età moderna (da Pio II a Gregorio XV), seconda età moderna (da Urbano VIII a Pio VI) e prima età contemporanea (da Pio VII a Pio XI).
Gli interventi potranno affrontare sia casi di studio inesplorati, sia casi già noti, analizzandoli con approccio innovativo e/o documentazione inedita, come anche proporre quadri interpretativi a più ampio respiro. Le proposte dovranno essere inviate in forma di abstract (max. 2000 battute), unitamente a un breve CV con elenco delle pubblicazioni, all’indirizzo artediplomaziaunigre.it a partire dal 15 dicembre 2020 e non oltre il 15 marzo 2021. I contributi potranno essere presentati in italiano, inglese e francese. È prevista la pubblicazione degli atti.
Coordinamento scientifico
Ilaria Fiumi Sermattei (Pontificia Università Gregoriana), Roberto Regoli (Pontificia Università Gregoriana).
Curatela e organizzazione
Marco Coppolaro (Sapienza Università di Roma), Giulia Murace (Universidad Nacional de San Martín), Gianluca Petrone (Sapienza Università di Roma).
Comitato scientifico
Stefano Andretta (Università Roma Tre), Giovanna Capitelli (Università Roma Tre), Cristiano Giometti (Università di Firenze), Silvano Giordano (Pontificia Università Gregoriana), Laura Iamurri (Università Roma Tre), Massimo Moretti (Sapienza Università di Roma), Simonetta
Prosperi Valenti Rodinò (Università Tor Vergata), Roberto Regoli (Pontificia Università Gregoriana), Alessandro Zuccari (Sapienza Università di Roma).
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The Faculty of History and Cultural Heritage of the Church (Pontifical Gregorian University) invites to submit proposals for an international congress that aims to reflect upon the role of the arts and artists in the context of diplomatic relationships promoted by the Papal Curia.
This thematic area suggests the beginning and the end of two pontificates as the chronological framework. On the one hand, the election of Pius II Piccolomini (1458-1464) that, due to his humanistic culture, diplomatic skills and his effort for the affirmation of papal authority, determined the beginning of numerous artistic experimentations that few decades later led to the most mature results of the Renaissance. On the other hand, the end of the pontificate of Pius XI Ratti (1922-1939) together with the effects of the constitution of the Vatican City State on the papal territorial sovereignty and the outbreak of the Second World War, events that had significant repercussions on the arts.
Papal diplomacy is here understood, in a broad perspective, as the complex network of international relationships gravitating around the pope and his Curia, in an amalgam of religious and political interests which included not only European powers but also political realities more distant in cultural and geographical terms. The arts and artists often played a decisive role in the dense network of diplomatic relationships of popes, sovereigns, curial councilors, ambassadors and ministers that manifested itself in a variety of ways: artworks gifted during negotiations, the mobility of artists from or to Rome and the use of art to celebrate the memory of diplomatic events. This line of research paves the way to a fruitful interdisciplinary perspective in which Art History provides the opportunity establishing a privileged dialogue between micro-history and macro-history.
The relationship between art and pontifical diplomacy has been mainly approached from the study of individual artistic personalities or from the sidelines of ecclesiastical and/or diplomatic events. This congress provides an opportunity for a broad discussion on the topic, investigating it in its many aspects and in relation to the different social, political and cultural contexts in which it developed. The aim of the congress is to provide an extensive review through presentations that span over a vast geographical mapping and an extended chronological period so as to ponder upon mechanisms and typologies within the relationship of art and diplomacy in the pontifical sphere whilst considering transformations and continuities of such phenomena throughout time.
The congress will be divided into three sessions: Early Modern Age (from Pius II to Gregory XV), Second Modern Age (from Urban VIII to Pius VI) and Early Contemporary Age (from Pius VII to Pius XI).
The presentations can address both unexplored and already studied themes, based upon an innovative approach and/or unpublished documentation, as well as proposing broader interpretative frameworks. Please submit an abstract (max. 2000 characters) with a short CV and a list of publications to artediplomaziaunigre.it no earlier than December 15th, 2020 until March 15th, 2021. Papers can be presented in Italian, English or French. Proceedings of the congress will be published.
Scientific coordinators
Ilaria Fiumi Sermattei (Pontifical Gregorian University), Roberto Regoli (Pontifical Gregorian University).
Organizing committee
Marco Coppolaro (Sapienza University of Rome), Giulia Murace (National University of San Martin), Gianluca Petrone (Sapienza University of Rome).
Scientific committee
Stefano Andretta (Roma Tre University), Giovanna Capitelli (Roma Tre University), Cristiano Giometti (University of Florence), Silvano Giordano (Pontifical Gregorian University), Laura Iamurri (Roma Tre University), Massimo Moretti (Sapienza University of Rome), Simonetta Prosperi Valenti Rodinò (University of Rome Tor Vergata), Roberto Regoli (Pontifical Gregorian University), Alessandro Zuccari (Sapienza University of Rome).
Quellennachweis:
CFP: Arts and artists in the pontifical diplomacy network (Rome, 15 Oct 21). In: ArtHist.net, 18.12.2020. Letzter Zugriff 22.11.2024. <https://arthist.net/archive/24164>.