“Visual identity of the Italians: from Renato Guttuso to Maurizio Cattelan”
“Palinsesti” is a peer-reviewed publication dedicated to historical studies concerning Italian Art since 1960. After the publication of the first issue on Methodology (April, 2011: http://www.palinsesti.net), the editors invite contributors to submit articles for its second thematic
issue: “Visual identity of the Italians: from Renato Guttuso to Maurizio Cattelan”.
Have the artworks of the last forty years preserved their ability or capacity to narrate the historical, anthropological, and social identity of Italy? In which paradigmatic works is this capacity still surviving and in which is it brought into crisis?
For this second issue contributors are encouraged to focus on single, relevant artworks rather than general paradigms of interpretation, and to address the following arguments:
1. Recounting the Italians. How and to what extent has a single artwork been able to narrate significant moments in the history or the current affairs of the Italian people? How has an artwork addressed their costumes, habits, consumption of goods, political or social conflicts?
For instance: can Guttuso's Broadway boogie woogie (1953) and I funerali di Togliatti (1972) or Schifano's “Italian landscapes” be read in this way?
2. Seen by others. From the Grand Tour to Roman Holidays, how has art attested to the encounter between a foreign artist and Italian culture.
Pertinent examples of such encounters may be Cy Twombly and Richard Serra's debuts in Rome, Joseph Beuys' presence in Naples for the art project Terrae Motus or Andy Warhol's extreme visit to Milan in the middle of the Eighties.
3. Archetypes, stereotypes, tradition. How has an artwork become a paradigm of “Italianness” in the country or abroad? This point particularly concerns those cases like the myth of an ancestral mediterranean culture persisting in Italian Arts, a consolidated vision of national artistic tradition or those sterotypes like the ones often raised by the polemics on Maurizio Cattelan's work.
4. Iconographic crisis. Which individual artworks have marked a crisis of Italian art in representing its own national identity, by revealing an inability to further resort to a shared story, iconography, or a representation that is considered plausible to either critics or the public?
The Editors invite submissions of a draft of an essay (Italian, English or French; 50000 characters spaces included+10000 characters for
endnotes) following the Chicago Manual of Style. Deadline September 30th 2011. For submitting, please enroll in www.palinsesti.net The issue will be published at the end of 2011. More info: cfppalinsesti.net
“Palinsesti”. Rivista on line di studi sull’arte contemporanea italiana
“Palinsesti” è una pubblicazione peer-reviewed dedicata agli studi storici sull'arte italiana dal 1960 in poi. Dopo la pubblicazione del primo numero sulla metodologia, uscito in aprile (http://www.palinsesti.net), la redazione invita gli studiosi a proporre un contributo per il secondo numero monografico che avrà come titolo “L'identità visiva degli italiani: da Renato Guttuso a Maurizio Cattelan”.
Le opere d'arte degli ultimi decenni hanno conservato intatta la capacità di narrare l'identità storica, antropologica o sociale dell'Italia? Quali sono i tangibili segni di tenuta, e quali invece quelli di crisi di questa capacità?
Incoraggiando una riflessione che privilegi singole opere significative, piuttosto che paradigmi generali di interpretazione, “Palinsesti” invita ad affrontare argomenti come i seguenti:
1. Raccontare gli italiani. Come, e in quale misura, un'opera è riuscita a raccontare la storia o l'attualità degli italiani, i loro costumi e le loro abitudini, i loro consumi o i loro conflitti politici e sociali? Si possono, ad esempio, leggere in questo modo dipinti di Guttuso come Broadway boogie woogie (1953), I funerali di Togliatti (1972), oppure i “paesaggi italiani“ di Schifano?
2. Visti dagli altri. Dal Grand tour alle vacanze romane: la testimonianza, attraverso l'analisi di un'opera, dell'incontro e del rapporto di un artista straniero con la cultura italiana, come nei casi romani di Cy Twombly o dell'esordio di Richard Serra, la presenza di Joseph Beuys a Napoli per il progetto Terrae Motus o, ancora, l’estremo passaggio di Warhol nella Milano del 1985.
3. Archetipi, stereotipi, tradizione. In quale modo un'opera è divenuta paradigma dell'“italianità”, in patria o all'estero, in quanto fondata su archetipi, come nel caso del mito di una ancestrale persistenza della cultura mediterranea nelle nostre arti, su una consolidata visione della tradizione artistica nazionale o su stereotipi, come spesso è accaduto per le polemiche suscitate dalle opere di Maurizio Cattelan?
4. Crisi iconografica. Quali opere hanno segnato una crisi dell'arte nel raccontare la propria identità nazionale, denunciando l'impossibilità di ricorrere ulteriormente ad un'iconografia, ad una narrazione o ad una rappresentazione plausibile e condivisa dalla critica e dal pubblico?
La redazione vi invita a proporre una bozza di saggio (Italiano, Inglese o Francese) di 50.000 battute + 10.000 per le note bibliografiche, a norma del Chicago Manual of Style, entro il 30 settembre 2011. I contributi potranno essere sottoposti attraverso l'iscrizione al sito www.palinsesti.net. La pubblicazione è prevista per la fine del 2011.
Per ulteriori informazioni cfppalinsesti.net
Quellennachweis:
CFP: Palinsesti 2/2011. In: ArtHist.net, 13.07.2011. Letzter Zugriff 26.12.2024. <https://arthist.net/archive/1645>.