Gli allievi di Algardi
Opere, geografia, temi della scultura in Italia nella seconda metà del Seicento
Convegno internazionale
in collaborazione tra il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut e la Scuola Normale Superiore
Organizzazione scientifica: Andrea Bacchi, Alessandro Nova e Lucia Simonato
Edito nel 1985, il magistrale 'Alessandro Algardi' di Jennifer Montagu (New Haven, Yale University Press) rappresenta ancora oggi un punto di partenza imprescindibile per lo studio della scultura barocca italiana. A trent'anni dalla sua pubblicazione, il convegno internazionale 'Gli allievi di Algardi. Opere, geografia, temi della scultura in Italia nella seconda metà del Seicento' (9-11 aprile 2015), organizzato in collaborazione tra il Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut e la Scuola Normale Superiore, intende rendere omaggio alla sua autrice affrontando, in alcuni punti nodali, il tema della diffusione e della fortuna del linguaggio algardiano non solo a Roma, ma anche nei principali centri artistici della penisola, dopo la morte del maestro fino alla conclusione del secolo.
Il punto di partenza sarà la produzione dei "giovani" di Algardi (Ercole Ferrata, Domenico Guidi e Girolamo Lucenti) e i loro debiti nei confronti dello scultore bolognese, con approfondimenti su singole opere romane e una riflessione su alcuni degli aspetti centrali della loro ricezione. All'assimilazione del linguaggio algardiano fuori dalla città pontificia sarà dedicato il secondo giorno del convegno. Verranno presi in considerazione casi di opere presenti a Napoli, Genova, Bologna, Siena e naturalmente a Firenze realizzate da suoi allievi, i viaggi di questi fuori Roma o la loro produzione in patria dopo l'apprendistato romano, così come la circolazione dei modelli del maestro in Italia nel medio e tardo Seicento: tutti elementi che permetteranno di misurare le qualità dell'insegnamento algardiano anche alla luce delle declinazioni locali che questa lezione innescò in diversi centri di consolidata tradizione artistica. Alla terza giornata spetterà il compito di ricapitolare le principali tematiche emerse nelle prime due sezioni grazie ad alcuni punti di osservazione privilegiati, quali il rapporto con l'Antico, il dialogo tra pittura e scultura, le evoluzioni del rilievo tardo barocco, la fortuna nella guidistica.
PROGRAMMA
Giovedì 9 aprile 2015 | Palazzo Grifoni Budini Gattai
14.30
ALESSANDRO NOVA
Saluti
JENNIFER MONTAGU
Introduction
presenta LUCIA SIMONATO
I "GIOVANI" DI ALGARDI A ROMA
modera ALESSANDRO NOVA
15.15
ANDREA BACCHI (Alma Mater Studiorum Università di Bologna/Fondazione Federico Zeri)
"Bernini sculptures not by Bernini": i Crocifissi di Ferrata per San Pietro
CAMILLA PARISI (Scuola Normale Superiore, Pisa)
Una campana "non molto suonora": vicende artistiche e fortuna critica di Girolamo Lucenti
Discussione
16.30 Pausa
16.45
INGO HERKLOTZ (Philipps-Universität Marburg)
Ecfrasi e scultura nel tardo Seicento romano: una nuova fonte per Domenico Guidi
CRISTIANO GIOMETTI (Università degli Studi di Firenze)
A Roma e altrove. Il doppio registro espressivo di Domenico Guidi
Discussione
Venerdì 10 aprile 2015 | Palazzo Strozzi, Altana
GEOGRAFIE ALGARDIANE. Parte Prima
modera LUCIA SIMONATO
10.00
FERNANDO LOFFREDO (Stony Brook University, New York)
Il San Crispino di Reggio Emilia: la rielaborazione di una terracotta di Algardi e la sua ricezione tardo seicentesca
PAOLA D'AGOSTINO (Yale University Art Gallery, New Haven)
La circolazione dei bronzetti di Alessandro Algardi nell'Italia meridionale: appunti di ricerca
Discussione
11.15 Pausa
11.30
SUSANNA ZANUSO (Milano)
Un inedito Memoriale del 1693 di Bernardo Falconi "aglievo del fu cavagliere Alessandro Algardi": dalla corte estense ai colossi lombardi
SILVIA MASSARI (Museo d'Arte della città di Ravenna)
"La sua maniera fu la più nobile e soave": la memoria di Algardi nella scultura bolognese del secondo Seicento
Discussione
GEOGRAFIE ALGARDIANE. Parte Seconda
modera ANNE-LISE DESMAS
14.45
DANIELE SANGUINETI (Università degli Studi di Genova)
Algardi e l'ambiente genovese: collezionismo, fortuna, tangenze
ALESSANDRO ANGELINI (Università degli Studi di Siena)
L'eredità della lezione di Alessandro Algardi nell'arte a Siena in età chigiana
Discussione
16.00 Pausa
16.15
FRANCESCO FREDDOLINI (Luther College, University of Regina)
Ercole Ferrata e gli allievi fiorentini
KIRA D'ALBURQUERQUE (École Pratique des Hautes Études, Paris)
Giovanni Battista Foggini, scultore ‘algardiano' al servizio dei Medici
Discussione
Sabato 11 aprile 2015 | Palazzo Grifoni Budini Gattai
QUESTIONI E METODI
modera ANDREA BACCHI
9.30
STEFANO PIERGUIDI (Sapienza Università di Roma)
Ferrata e Maratti versus Bernini: il primato dell'Antico nello studio accademico
STELLA RUDOLPH (Firenze)
Maratti e gli scultori
SHAWON K. KINEW (Bibliotheca Hertziana, Roma/Harvard University, Cambridge)
Conversions in Stone. Melchiorre Cafà's Beata Rosa da Lima and Theories of Sculpture in Seicento Rome
Discussione
11.15 Pausa
11.30
ANNE-LISE DESMAS (J. Paul Getty Museum, Los Angeles)
Il rilievo: da Algardi a Monnot
LUCIA SIMONATO (Scuola Normale Superiore, Pisa)
Roma 1695 (circa)
Discussione
Conclusioni di ANDREA BACCHI, ALESSANDRO NOVA e LUCIA SIMONATO
LUOGHI DELLA MANIFESTAZIONE
9 e 11 aprile 2015
Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut
Palazzo Grifoni Budini Gattai
Via dei Servi 51
50122 Firenze
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
10 aprile 2015
Palazzo Strozzi
Sala Altana
Piazza degli Strozzi
50123 Firenze
INFO
Scuola Normale Superiore
+39 050 509307 - 654 - 554
eventiculturalisns.it
Kunsthistorisches Institut in Florenz
Max-Planck-Institut
Christine Klöckner
+39 055 2491185
kloecknerkhi.fi.it
Quellennachweis:
CONF: Gli allievi di Algardi (Florence, 9-11 Apr 15). In: ArtHist.net, 22.03.2015. Letzter Zugriff 01.11.2024. <https://arthist.net/archive/9819>.