'Marinae Puellae'. Metamorfosi delle antiche sirene nella tradizione artistica e culturale tra Medioevo e prima eta moderna.
Il "Liber monstrorum de diversis generibus" (VIII sec. d.C.) descrive le sirene come "marinae puellae" (fanciulle del mare):
«Sirenae sunt marinae puellae quae navigantes pulcherrima forma et canto mulcendo decipiunt et capite usque ad umbilicum sunt corpore virginali et humano generi simillimae; squamos tamen piscium caudas habent, quibus semper in gurgite latent».
[Trad. it.: «Le sirene sono fanciulle marine che ingannano i naviganti con il loro bellissimo aspetto e allettando col canto; e dal capo fino all’ombelico hanno corpo di vergine e sono in tutto simili alla specie umana; ma hanno squamose code di pesce che celano sempre nei gorghi»].
Simili figure di donna-pesce ricorrono già nell’iconografia antica – assiro babilonese, etrusca, ellenistica – ma non è sempre chiaro il rapporto di questi 'daimones' acquatici con le sirene 'stricto sensu', concepite dalla mitopoiesi greca come donne-uccello, benché l’"Odissea" di Omero, la più antica opera letteraria a citare le sirene, non ne descriva la forma né indichi esplicitamente il loro elemento di origine.
Tuttavia, le sirene che minacciano Ulisse e i suoi compagni sono donne-uccello già nelle prime testimonianze sopravvissute nella pittura vascolare, a partire almeno dal VI secolo a.C. La metamorfosi delle sirene da donne-uccello a donne-pesce si verifica con tutta probabilità tra il IV e VII secolo d.C., alimentando un nuovo processo di interpretazione iconografica, letteraria, simbolica e allegorica del mito antico, che attraversa l’età medievale e moderna in Occidente e in Oriente.
Nel corso dei secoli postantichi, le sirene – spesso confuse con arpie, lamie e melusine – subiscono continue e spesso contraddittorie trasformazioni, assumendo così innumerevoli 'facies', espressioni proteiformi della loro intrinseca dualità e fluidità: mostri dell'aria o dell’acqua, demoni della morte, sapienti spiriti musicali, seduttrici fatali, incarnazioni dei vizi e delle tentazioni del mondo (lussuria, inganno, vanità, eresia, ecc.), figure materne della fecondità o perfino della salvezza.
La giornata di studi “'Marinae Puellae'. Metamorfosi delle antiche sirene nella tradizione artistica e culturale tra Medioevo e prima età moderna”, organizzata da Claudio Castelletti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata), aspira grazie alla partecipazione di eminenti studiosi a esplorare alcuni dei tanti aspetti della sirena antica ereditati o trasformati dalla civiltà medievale, rinascimentale e barocca.
Programma
9.30 – Accoglienza e accredito
10.00 – Saluti istituzionali
Carlo Masci (Sindaco, Città di Pescara)
Emilio Della Cagna (Presidente, Fondazione Genti d’Abruzzo)
Letizia Lizza (Direttrice, Fondazione Genti d’Abruzzo)
Davide Giacomozzi (Presidente provinciale, ANPIT –Associazione Nazionale Per l’Industria e il Terziario)
Introduce: Claudio Castelletti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata)
11.00 – Keynote speaker
Carmelo Occhipinti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata), "Pirro Ligorio (1513-1583) e le sirene.
onsiderazioni sulla sala della Fontanina a Villa d’Este a Tivoli. Primi esiti del progetto SPAFE (DTC Lazio, Changes)"
11.30 – Sessione I
Chair: Antonella Giancaterino (Fondazione Genti d’Abruzzo)
Ilaria Sforza (Università degli Studi di Roma Tor Vergata), "«Io volsi Ulisse del suo cammin vago / al canto mio» ('Purgatorio' XIX 22-23): la seduzione delle sirene da Omero a Dante"
Simona Moretti (Università IULM, Milano), "La sirena in immagine a Bisanzio e nell’Occidente medievale"
Andrea Castiglioni (名古屋市立大学 –Nagoya City University), "L’uomo-pesce nel Giappone medievale: animalità ibrida come fonte di crisi politica e impurità letale"
Dibattito
13.00 – Pranzo
14.20 – Visita al Museo delle Genti d’Abruzzo
a cura di Letizia Lizza ed Ermanno de Pompeis (Fondazione Genti d’Abruzzo)
15.00 – Sessione II
Chair: Cristina Galassi (Università degli Studi di Perugia)
Stefania Macioce (Sapienza Università di Roma), "La sirena bicaudata. Note di iconografia tra mondo pagano e mondo cristiano"
Claudio Castelletti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata), "San Cristoforo e la sirena nell’iconografia tardomedievale e rinascimentale"
Linda Borean (Università degli Studi di Udine), "La sirena di Carpaccio"
Maria Giulia Aurigemma (Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara), "Sirene (e non solo) in fregi e soffitti a Roma tra XV e XVI secolo"
Dibattito
16.40 – Pausa caffè
17.00 – Sessione III
Chair: Antonello Molella (Università degli Studi di Macerata)
Maria Grazia Bernardini (Storica dell’arte), "Ulisse e le sirene negli affreschi di fine Cinquecento di Annibale Carracci a Palazzo Farnese a Roma"
Cristina Galassi (Università degli Studi di Perugia), "Mitografia delle sirene nella letteratura delle immagini tra Cinque e Seicento"
Dinko Fabris (Università della Basilicata, Potenza-Matera / Universiteit Leiden), "L’in-canto di Partenope: una Sirena all’opera da Napoli al mondo (1620-1767)"
Silvia Volterrani (Ricercatrice indipendente), "«Quella bizzarria di piume e zampe di gallo». Les sirènesdi Claude Nicaise (1691)"
Dibattito finale
20.30 – Cena
Comitato Promotore
Claudio Castelletti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata)
Emilio Della Cagna (Fondazione Genti d’Abruzzo)
Davide Giacomozzi (ANPIT –Associazione Nazionale Per l’Industria e il Terziario)
Federico Iadicicco (ANPIT –Associazione Nazionale Per l’Industria e il Terziario)
Letizia Lizza (Fondazione Genti d’Abruzzo)
Carmelo Occhipinti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata)
Comitato Scientifico
Maria Giulia Aurigemma (Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara)
Claudio Castelletti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata)
Jacqueline Leclercq-Marx (Université libre de Bruxelles)
Letizia Lizza (Fondazione Genti d’Abruzzo)
Stefania Macioce (Sapienza Università di Roma)
Carmelo Occhipinti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata)
Ilaria Sforza (Università degli Studi di Roma Tor Vergata)
Segreteria scientifica
Ermanno de Pompeis (Fondazione Genti d’Abruzzo)
Antonella Giancaterino (Fondazione Genti d’Abruzzo)
Jonatan Jair López Muñoz (Universidad de Zaragoza)
Antonello Molella (Università degli Studi di Macerata)
Segreteria organizzativa
Antonella Giancaterino (Fondazione Genti d’Abruzzo) Alceo Lucidi (SICL –Società Italiana di Comparatistica Letteraria)
Antonello Molella (Università degli Studi di Macerata)
Irene Santoro (ALES –Arte, Lavoro e Servizi)
La giornata di studi è promossa dal Dipartimento di Studi Letterari, Filosofici e di Storia dell'Arte dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, dal 3ARC - Ancient Art Architecture Reception Center (https://www.3arc-edu.it/), dalla Fondazione Genti d'Abruzzo (https://www.gentidabruzzo.com/) e dall'ANPIT - Associazione Nazionale Per l’Industria e il Terziario.
L'evento gode inoltre dell'alto patrocinio della Regione Abruzzo e del patrocinio della Città di Pescara, del Museo Genti d'Abruzzo (https://www.gentidabruzzo.com/), del DTC Lazio - Distretto Tecnologico Beni e Attività Culturali, Centro di Eccellenza, della Fondazione Changes e dell'agenzia Canenero, nonché della rivista di classe A (area 10/B1) "Horti Hesperidum. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica".
Contatti
claudio.castellettiuniroma2.eu
info3arc-edu.it
fondazionegentidabruzzo.it
Pagine Facebook collegate
https://www.facebook.com/profile.php?id=61551709602841
Reference:
CONF: Metamorfosi delle Antiche Sirene (Pescara, 4 Nov 24). In: ArtHist.net, Nov 2, 2024 (accessed Dec 6, 2024), <https://arthist.net/archive/43083>.