ANN 24.05.2017

Simbolo, Mito e Modernità dell’Antico (Recanati, 2-8 Jul 17)

Recanati (Marche), Università Cattolica del Sacro Cuore – Centro Nazionale Studi Leopardiani, 02.–08.07.2017
Deadline/Anmeldeschluss: 30.05.2017
convegni.unicatt.it/laboratorio-ersmma

Sofia Magnaguagno, Noventa Padovana

Simbolo, Mito e "Modernita dell'Antico" nelle Arti e nella Letteratura italiana dal Rinascimento ai nostri giorni

«La memoria dell'uomo è impotentissima senza l'aiuto de' segni» [1]. Laboratorio di Studi ermeneutici di simbologia sacra e mitologia religiosa della ‘modernità dell'antico' nella Letteratura italiana e nelle Arti dal Rinascimento ai nostri giorni, con sezione leopardiana (ER-SMMA_Lab.Leo)
[1] «la memoria dell'uomo è impotentissima (come il pensiero e l'intelletto) senza l'aiuto de' segni che fissino le sue idee, e reminiscenze» (Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1103; 28 maggio 1821)


I simboli sono i segni di una cultura sacra secolare, anzi millenaria, che parlano tuttavia compiutamente soltanto a coloro che possiedono un bagaglio culturale idoneo per arrivare a decriptare il messaggio in essi incorporato e nel contempo velato.
Organizzato dall'Università Cattolica del Sacro Cuore, attraverso la sua Formazione Permanente, il corso laboratoriale ER-SMMA_Lab.Leo. (1a ed., 2017) si terrà dal 2 all'8 luglio a Recanati, presso il "Centro Nazionale di Studi Leopardiani" (CNSL).
Le lezioni di carattere teorico (I modulo) verteranno sui seguenti argomenti:
- l'"Arte della memoria" dall'antichità al Rinascimento";
- il simbolo, il segno, il mito, l'ermeneutica e la divina ispirazione del poeta (entusiasmo) nell'antichità classica; la simbologia sacra, la mitologia religiosa e le rispettive fonti nella prospettiva della storia delle religioni antiche;
- la circolazione manoscritta e a stampa dei testi del paganesimo religioso nell'Umanesimo-Rinascimento;
- il riaffiorare del paganesimo religioso, dei suoi temi e dei suoi simboli, nel Rinascimento: il caso del libro dell'Hypnerotomachia Poliphili (1499) illustrato da xilografie;
- la dea pagana dell'amore (nonché della guerra) da Oriente a Occidente nella storia delle religioni antiche (Inanna, Ishtar, Astarte, Derceto, Hator, Afrodite, Venere, Tanit, Celestis). Simbologia, iconografia, fonti antiche, bibliografia moderna;
- un paredro della dea pagana dell'amore nella storia delle religioni antiche: Dumuzi, Tammuz, Adon, Adone. Simbologia, iconografia, fonti antiche, bibliografia moderna;
- due teorizzatori della simbologia sacra, della mitologia religiosa e della "nuova mitologia dei tempi moderni": Georg Friedrich Creuzer (Marburg an der Lahn, 1771 – Heidelberg, 1858) e Charles François Dupuis (Trie-Château, 1742 – Is-sur-Tille, 1809);
- l'approccio ermeneutico della "modernità simbolico-mitologica dell'antico".
Le lezioni di carattere laboratoriale (II modulo) avranno lo scopo di spiegare come fattivamente riuscire a interpretare opere letterarie e artistiche nella prospettiva ermeneutica interdisciplinare della "modernità simbolico-mitologica dell'antico", che chiama in causa la storia delle religioni antiche e le sue fonti come fondamentale chiave di decifrazione.
La sezione artistica, dopo una introduzione riguardante la riemersione del paganesimo nell'Arte del Rinascimento, verterà su alcune opere di Sandro Botticelli: individuando e decriptando la simbologia sacra velata nelle immagini di alcuni suoi celebri quadri dal soggetto mitologico, ma non solo, verrà portato alla luce il significato cripto-pagano dell'opera – concepita come uno scrigno-palinsesto –, occultato nella sua scriptio inferior, approdando in tal modo a soluzioni ermeneutiche innovative. Verranno inoltre presi in esame alcuni quadri recanatesi (uno dei quali di incerta attribuzione a Caravaggio) al fine di decifrarne il significato complessivo nascosto, a partire dalla decriptazione delle immagini simbolico-religiose che essi contengono, considerate alla luce della "misteriosa mitologia locale" di Recanati, toponimo dalle "favole antiche" locali fatto derivare dall'epiclesi Ericina dell'Afrodite-Astarte venerata a Erice, in Sicilia.
La sezione letteraria verterà sull'opera di Giacomo Leopardi "homo religiosus et symbolicus" («quella fede teologica, anzi quella coesistenza che noi abbiamo insieme»: così Giacomo scrisse al fratello Carlo, da Bologna, il 24 febbraio 1826; «Aspetto e invoco ferventemente il regno di Ormuzd, la vittoria di Osiride contro Tifone, la venuta del Redentore, il trionfo dell'agnello pasquale. Tu che hai letto il Dupuis, m'intendi bene»: così scrisse all'amico greco-veneziano Antonio Papadopoli, da Bologna, il 16 gennaio 1826»; «Io sono stato, vivendo, il tuo maggior predicatore ec. l'apostolo della tua religione»: così scrisse, probabilmente a Firenze nella primavera del 1833, nell'abbozzo dell'inno Ad Arimane). La sezione leopardiana presenterà una panoramica spaziante dalla formazione cristiana e dal tema del sacro cristiano nei testi giovanili alla componente cripto-pagana, in chiave simbolico-mitologico-religiosa, dei testi in verso e in prosa della maturità, passando attraverso gli interessi per le religioni pagane antiche, anche in prospettiva sincretistica, dimostrati in opere erudite giovanili quali la Storia dell'astronomia (1813) e il Saggio sopra gli errori popolari degli antichi (1815); prenderà inoltre in esame gli scritti leopardiani che registrano le riflessioni teoriche sul simbolo in accezione greco-antica e quelle sul simbolo e sulla mitologia in prospettiva religiosa, riecheggianti le teorie primo-ottocentesche di Georg Friedrich Creuzer e di Charles François Dupuis; considererà, poi, la presenza della filosofia del neoplatonismo pagano nel pensiero e nell'opera di Leopardi. Si concentrerà, quindi, su due componimenti leopardiani d'ambientazione recanatese (La sera del dì di festa e il Passero solitario) considerati nella prospettiva ermeneutica della "modernità simbolico-mitologica dell'antico" al fine di farne emergere il significato recondito, riposto nellascriptio inferior degli stessi testi, da Leopardi concepiti con la struttura semantica dello scrigno-palinsesto e criptati, nella loro scriprio inferior, con i simboli, i temi e le fonti della "misteriosa mitologia locale" di Recanati, il pagus intitolato a Venere-Astarte Ericina. Infine, considererà due poeti del Novecento (Mario Luzi e ed Eugenio Montale) in qualità di cripto-decifratori del Passero solitario tramite le chiavi ermeneutiche della "misteriosa mitologia locale" recanatese.
Tour recanatesi, visite a musei e a luoghi di culto e gite nelle Marche porteranno i corsisti a scoprire dal vivo la "misteriosa mitologia locale", nonché le locali bellezze paesaggistiche e artistico-architettoniche.


Il corso laboratoriale ER-SMMA_Lab.Leo. è rivolto a studenti universitari, laureandi, laureati, insegnanti, cultori della materia, conduttori di laboratorio, dottorandi di ricerca, dottori di ricerca, assegnisti di ricerca, docenti a contratto, nonché agli studiosi e agli appassionati degli argomenti trattati dal corso.
Il corso laboratoriale ER-SMMA_Lab.Leo.è rivolto altresì – in funzione propedeutica – a coloro che vorrebbero tenere una relazione al "III Congresso Internazionale di Studi ermeneutici su simbolo, mito e ‘modernità dell'antico' nella Letteratura italiana e nelle Arti dal Rinascimento ai nostri giorni" ER-SMMA_Con (Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, 15-16 dicembre 2017; deadline: 10 settembre).
Ai corsisti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.


Formazione e aggiornamento degli insegnanti
Il corso rientra nelle iniziative di formazione e aggiornamento del personale della scuola organizzate dall'Università Cattolica, in quanto Soggetto qualificato dal MIUR ai sensi della Direttiva n. 170 del 21/03/2016.
La partecipazione dà luogo agli effetti giuridici ed economici previsti dalla normativa vigente (nota MIUR n. 2915 del 15/09/2016).
Il corso è finanziabile con la "Carta del docente" prevista dalla L. 107/2015 c.d. "buona scuola".
Per eventuali delucidazioni contattare la Formazione Permanente dell'Università Cattolica (renata.dellafioriunicatt.it)

Sito web del corso laboratoriale ER-SMMA_Lab.Leo:
http://convegni.unicatt.it/laboratorio-ersmma


CALENDARIO GIORNALIERO

I GIORNO (domenica 2 luglio)
Sede: Sala Conferenze del Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)

h. 16: Registrazione e accoglienza dei corsisti

h. 16,30: Inaugurazione
(con la partecipazione e i saluti del Presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, dott. Fabio Corvatta, e dell'Assistente Ecclesiastico Generale dell'Università Cattolica e Vescovo emerito di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, S.E. Mons. Claudio Giuliodori)

- Visita del colle dell'"Infinito" (a cura di Roberto Tanoni – CNSL)
- Rinfresco
- Visita guidata di Casa Leopardi
- Cantine di Casa Leopardi. Degustazione eno-gastronomica dei vini e dell'olio prodotti dalla famiglia dei Conti Leopardi di San Leopardo

- h. 21: Cena sociale


PRIMO MODULO
NOZIONI PRELIMINARI E SEZIONE ARTISTICA


II GIORNO (lunedì 3 luglio)
Sede: Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)

Mattino (h. 9-12,30)
Lina Bolzoni (Scuola Normale Superiore di Pisa), L'"Arte della memoria" dall'antichità al Rinascimento
Pomeriggio (h. 14-17)
Andrea Filoni (Università Cattolica di Milano), Ripartire dagli antichi Greci. Le nozioni di simbolo, segno, mito, allegoria, divina ispirazione poetica (enth?siasmós) e di interpretazione nell'antichità pagana
Stefano Martinelli Tempesta (Università degli Studi di Milano), Circolazione manoscritta e a stampa delle opere del paganesimo religioso antico tra Umanesimo e Rinascimento: il caso dei Geroglifici di Orapollo
Tour recanatese: la tomba-piramide di Beniamino Gigli, decorata con simbologie egizie
Sera (h. 21)
Sede: Sala conferenze del Convento dei Cappuccini di Recanati (Piazzale Cappuccini, 1, con parcheggio privato)
Conferenza aperta a tutti:
Marcello Verdenelli (Università di Macerata) presenta il volume di Floriano Grimaldi, Giuseppe Antonio Vogel, prete e "antiquario" dall'Alsazia alla Marca (Fermo, Andrea Livi Editore, 2017)


III GIORNO (martedì 4 luglio)
Sede: Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)
Mattino (h. 9-12,30)
Sotera Fornaro (Università di Sassari), Simbologia e mitologia dell'antichità nella riflessione e nella letteratura tedesca del primo Ottocento. Georg Friedrich Creuzer, Caroline de Günderode e altri romantici
Pomeriggio (h. 14-17,00)
Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), La "nuova mitologia" sincretistica per i tempi moderni: l'Abrégé de l'Origine de tous les Cultes (1801-1821) di Charles-François Dupuis
Graziella Becatti (Université Catholique de Louvain – Università di Roma La Sapienza), I "misteri" di Venere e Adone nel Rinascimento: l'Hypnerotomachia Poliphili (1499) e le sue immagini incise
- Tour recanatese da Casa Leopardi a piazza Leopardi: visita con guida abilitata del centro storico della città di Recanati (chiesa di Monte Morello, chiesa dei Cappuccini, chiesa di San Pietrino, Palazzo Antici, Palazzo Venieri, chiesa di San Domenico, Duomo) e salita sulla Torrecivica


IV GIORNO (mercoledì 5 luglio)
Sede: Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)
Mattino (h. 9-12,30)
Giovanni Casadio (Università di Salerno), La dea pagana dell'amore (nonché della guerra) da Oriente a Occidente nella storia delle religioni antiche (Inanna, Ishtar, Astarte, Derceto, Hator, Afrodite, Venere, Tanit, Caelestis). Simbologia, iconografia, fonti antiche, bibliografia moderna.
Giovanni Casadio (Università di Salerno), Un paredro della dea pagana dell'amore da Oriente a Occidente nella storia delle religioni antiche: Dumuzi, Tammuz, Adon, Adone: simbologia, fonti antiche, bibliografia. Simbologia, iconografia, fonti antiche, bibliografia moderna.
Pomeriggio (h. 14-16,45)
Patrizia Castelli (Università di Ferrara), La riemersione del paganesimo nell'arte del Rinascimento
Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), Il filone ermeneutico della "modernità simbolico-mitologica dell'antico" della Letteratura italiana e nelle Arti: nozioni introduttive
Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), Applicazioni pratiche del filone ermeneutico della "modernità simbolico-mitologica dell'antico" all'ambito artistico.
Verranno trattati in particolare i seguenti argomenti: - le significazioni nascoste di due dipinti di Sandro Botticelli (Venere e Marte di Londra e il Compianto sul Cristo morto di Monaco) alla luce delle simbologie cripto-pagane da essi incorporate e costruite a partire da alcune fonti antiche della religiosità pagana; - i significati nascosti del quadro della Madonna dell'insalata (conservata nel Convento recanatese del Cappuccini), dalla controversa attribuzione a Caravaggio, alla luce della "misteriosa mitologia locale" di Recanati.
Gita al Santuario di Loreto con guida abilitata


SECONDO MODULO
"LEOPARDI HOMO RELIGIOSUS ET SYMBOLICUS"
L'opera di Giacomo Leopardi considerata nella prospettiva ermeneutica della simbologia sacra e della mitologia religiosa della "modernità dell'antico" e calata nel contesto della "misteriosa mitologia locale" di Recanati, il pagus intitolato a Venere-Astarte Ericina


V GIORNO (giovedì 6 luglio)
Sede: Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)
Mattino (h. 9-13)
- Prof. Mons. Marco Ballarini (Direttore della Classe di Studi di Italianistica della Biblioteca Ambrosiana di Milano), Il sacro cristiano nella produzione del giovane Leopardi
- Padre Mario Verducci (Collegio dei Passionisti, Recanati), I Ragionamenti sulla Passione, tenuti dal giovane Giacomo Leopardi alla presenza del Collegio dei Nobili presso la chiesa recanatese di San Vito, e le sue traduzioni dei Salmi
- Prof. Don Pierluigi Lia (Università Cattolica di Milano), Spiritualità, ricerca del mistero, lingua poetica e dignità dell'uomo in Leopardi
- Padre Floriano Grimaldi (Archivista emerito della Santa Casa di Loreto), I rapporti di don Giuseppe Antonio Vogel con Casa Leopardi alla luce di documenti inediti
- Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), «Quella fede teologica, anzi quella coesistenza che noi abbiamo insieme» (lettera di Giacomo Leopardi al fratello Carlo del 24 febbraio 1826)
Verranno trattati in particolare i seguenti argomenti: - Partire dalla fine. L'antico simbolo pagano del serpente che si mangia la coda (Uroboros) scolpito sul bassorilievo funebre napoletano di Giacomo Leopardi (nonché in alcuni luoghi recanatesi) e il finale del Frammento apocrifo di Stratone da Lampsaco (1825) all'insegna di quello del cap. XII dell'Abrégé de l'Origine de tous les Cultes di Charles-François Dupuis; - Uno pseudonimo di Giacomo Leopardi: «Tirso Licedio Arcade» (1810); - «Ahi, ahi! vote son le stanze d'Olimpo» (Alla Primavera, o delle Favole antiche, 1822, definita dallo zio Carlo Antici «compianto sulle sparite Deità pagane»), ovvero l'eclissamento degli dèi pagani nell'era cristiana, all'indomani degli Editti di Teodosio; - «Aspetto e invoco ferventemente il regno di Ormuzd, la vittoria di Osiride contro Tifone, la venuta del Redentore, il trionfo dell'agnello pasquale. Tu che hai letto il Dupuis, m'intendi bene» (lettera del 16 gennaio 1826 ad Antonio Papadopoli, il «garzoncello scherzoso (gentile)» del Sabato del villaggio): Giacomo Leopardi lettore dell'Abrégé de l'Origine de tous les Cultes di Charles-François Dupuis, trattato di neopaganesimo iniziatico sulla "nuova mitologia" per i tempi moderni; - Giacomo Leopardi, «l'apostolo» (ma di quale Arimane?); - La testimonianza di un amico (nonché ex-monaco benedettino): «Né difenderò dall'accusa di empietà il mio amicissimo; sapendo che la sua religione, come la sua letteratura, fu diversa da quella de' suoi accusatori» (Pietro Giordani, 1839).
Pomeriggio (h. 14-17,30)
- Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), «La memoria dell'uomo è impotentissima (come il pensiero e l'intelletto) senza l'aiuto de' segni che fissino le sue idee, e reminiscenze» (Zibaldone, 28 maggio 1821). Notazioni introduttive sulle nozioni di simbolo, segno e mito nella prospettiva ermeneutica della "modernità dell'antico" nell'opera di Giacomo Leopardi alias "Tirso Licedio Arcade"
Verranno trattati in particolare i seguenti argomenti: - La nozione greca di dissimulata negli scritti di Leopardi: gli oggetti «doppi» e le idee «concomitanti» nello Zibaldone, ovvero la nozione greca di come "uno fatto da due" (Platone, Simposio); - Il sacro pagano astrale in prospettiva sincretistica e i suoi simboli nel giovane Leopardi del cap. I della Storia dell'astronomia (1813); - Il sacro terribile e malefico presso gli antichi nel Saggio sopra gli errori popolari degli antichi (1815); - «Adoperando la religione degli antichi» (Discorso di un Italiano intorno alla poesia romantica, 1818): l'accezione religiosa delle "Favole antiche" e le modalità del loro riuso, secondo Leopardi, da parte dei moderni (ovvero intorno alla nozione leopardiana di "modernità dell'antico"); - «Il Sig. Creuzer mi usa troppa bontà e degnazione. Vi prego a significargli la mia gratitudine, e la mia profonda riverenza» (lettera di Leopardi a De Sinner del 24 maggio 1832); - «e la idea e le immagini o simboli o significazioni della divinità» (Zibaldone, 9 ottobre 1823): tracce nello Zibaldone di Leopardi nel suo Indice della concezione del simbolo e del mito nella prospettiva religiosa di Georg Friedrich Creuzer; - Il «mazzolin di rose e di viole» in mano a «La donzelletta» (Sabato del villaggio): immagine costruita come un greco e concepita come simbolo-religioso (alla Creuzer) di Dioniso Zagreo figlio di Persefone (-Core); - La conoscenza irrazionalistica del simboloreligioso secondo Creuzer e l' enth?siasmós del Leopardi-Tirso "oltrafilosofo".
- Franco Trabattoni (Università degli Studi di Milano), Leopardi e il neoplatonismo pagano
Tour recanatese: i quadri di Lorenzo Lotto al Museo di Villa Colloredo


VI GIORNO (venerdì 7 luglio)
Sede: Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)
Argomento. Il testo poetico leopardiano e il suo contesto simbolico-religioso. La Sera del dì di festa, ambientata a Recanati, e la "misteriosa mitologia" locale fenicio-punica del borgo-pagus intitolato ad Afrodite-Astarte Ericina quale sua chiave di decriptazione
Mattino (h. 9,30-13,30)
- Laura Melosi (Università di Macerata - CNSL), La sera del dì di festa e Il Passero solitario: aspetti critico-filologico-storico-linguistici
- Il contesto simbolico-religioso recanatese della Sera del dì di festa: la "misteriosa mitologia locale", le sue tradizioni e i suoi simboli pagani:
- Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), La "misteriosa mitologia locale" fenicio-punica di Recanati, il borgo intitolato ad Afrodite-Astarte Ericina, nella trattatistica recanatese, nonché nelle opere erudite di Joseph Anton Vogel e di Monaldo Leopardi (e la menzione di Venere Ericina fatta dal giovane Giacomo Leopardi in una traduzione oraziana);
- Giuseppe Farinelli (Università Cattolica di Milano), Una pala d'altare recanatese. Considerazioni preliminari;
- Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), "L'inganno che ti gelava il sangue" (Mario Luzi). I simboli della "misteriosa mitologia locale" fenicio-punica recanatese: la presenza dissimulata del "segno di Tanit" in alcuni quadri e affreschi recanatesi.
Pomeriggio (h. 14,30-17,30)
Angela Ida Villa (Università Cattolica del Sacro Cuore), La scriptio inferior della Sera del dì di festa: il significato nascosto, decriptato attraverso la chiave ermeneutica della simbologia sacra e della mitologia religiosa della "modernità dell'antico" centrata sulla "misteriosa mitologia locale" recanatese.
Verranno trattati in particolare i seguenti argomenti: - «Mio padre non s'immagina che vi sia qualcuno che da tutti i soggetti sa trarre occasione di parlar di quello che più gl'importa, e non sospetta punto che sotto quel titolo si nasconda una Canzone piena di orribile fanatismo» (28 aprile 1820, lettera a Pietro Brighenti): sul "Giacomo Leopardi poeta delle meraviglie", ovvero il tema del poeta-dissimulatore nello Zibaldone e il testo poetico leopardiano semanticamente strutturato come uno scrigno-palinsesto (bipartito in scriptio superior e scriptio inferior) e criptato con i simboli del paganesimo antico; - Afrodite-Astarte-Caelestis: il tema della dea dell'amore in prospettiva sincretistica e "visto da Oriente" nel cap. I della Storia dell'astronomia (1813) di Giacomo Leopardi; - Suggestioni recanatesi: il crescente lunare "sbagliato" sopra il borgo di Recanati-Ericina in una pala d'altare e l'incipit della Sera del dì di festa (con un accenno al crescente lunare nascosto nel testo dell'idillio Alla luna); - I temi e le fonti antiche di Venere Ericina dissimulati nella Sera del dì di festa; - Il significato riposto nella scriptio inferior della Sera del dì di festa fatto emergere attraverso le chiavi ermeneutiche della "modernità simbolico-mitologica dell'antico" centrata sulla "misteriosa mitologia locale" recantese.

Tour recanatese sulle tracce della "misteriosa mitologia locale" fenicio- punica di Recati, il borgo intitolato a Venere-Astarte Ericina, e nei luoghi dell'ambientazione del "Passero solitario"

Sera (h. 21)
Sede: Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)
Nell'orto-giardino del "Colle dell'Infinito", lettura, aperta a tutti, di testi poetici di Giacomo Leopardi, a cura di Enrico Guida del gruppo del "Teatro Instabile di Recanati" (pagina Facebook: "Passeggiata leopardiana")


VII GIORNO (sabato 8 luglio)
Sede: Centro Nazionale di Studi Leopardiani (via Monte Tabor, 2)
Argomento. Il testo poetico leopardiano e il suo contesto simbolico-religioso. Il Passero solitario, ambientato a Recanati, e la "misteriosa mitologia locale" fenicio-punica del borgo-pagus intitolato ad Afrodite-Astarte Ericina quale sua chiave di decriptazione

Mattino (h. 9-13,30)
- Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), La scriptio inferior del Passero solitario: il significato nascosto, decriptato attraverso la chiave ermeneutica della simbologia sacra e della mitologia religiosa della "modernità dell'antico" centrata sulla "misteriosa mitologia locale" recanatese.
Verranno trattati in particolare i seguenti argomenti: - La "misteriosa mitologia locale", le sue tradizioni e i suoi simboli nel contesto simbolico-religioso recanatese dell'ambientazione del Passero solitario; - Parte prima (strofe I e II). "Il passero azzurro dell'Afrodite Celeste, anzi della dea Caelestis": dalla nomenclatura scientifica alla trasfigurazione simbolica, passando attraverso un testo di Sant'Agostino, una pala della chiesa recanatese di Sant'Agostino e un passo dello Zibaldone; - Parte seconda (strofe III e IV): "Leopardi come il passero azzurro dell'Afrodite Celeste, anzi della dea Caelestis"; verso l'inno Ad Arimane.
- Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano), "Il segreto di Pulcinella". Due esempi di poeti novecenteschi cripto-decifratori del Passero solitario tramite la chiave ermeneutica della "misteriosa mitologia locale" di Recanati: Mario Luzi (Uguale, non mutato) ed Eugenio Montale.
- Presentazione del III Congresso internazionale di Studi ermeneutici su simbolo, mito e ‘modernità dell'antico' nella Letteratura italiana e nelle Arti dal Rinascimento ai nostri giorni (Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, 15-16 dicembre 2017; deadline: 10 settembre)
- Presentazione della "Scuola estiva internazionale in Toscana di Studi leopardiani, pascoliani e montaliani" (III ed., Lucca, 23-29 luglio 2017)
Pomeriggio
- Gita nelle Marche
Visita con guida (abilitata) di Osimo: il centro storico; la chiesa di San Leopardo; la mostra "Capolavori Sibillini. L'arte dei luoghi feriti dal sisma"; la "Osimo sotterranea" (discesa nelle grotte dei sotterranei dei palazzi nobiliari del centro storico decorate con immagini simboliche).
Cena sociale e consegna ai Corsisti degli attestati di partecipazione


Si fa presente ai Corsisti la possibilità sia di proseguire il fine-settimana al mare, a Porto Recanati e sulla Riviera del Conero, sia di anticipare il soggiorno a Recanati per poter assistere alle annuali celebrazioni leopardiane del 29 giugno
Per iscriversi al Corso laboratoriale ER-SMMA_Lab.Leo:
http://apps.unicatt.it/formazione_permanente/milano_scheda_corso.asp?id=11364
Quote di partecipazione:
http://www.unicatt.it/iscrizioneonline-eventi/default.asp?idpagam=3800&pk1_evento=11364&per_studenti_UC=1;1;0;0

A coloro che insegnano presso Scuole paritarie o private si fa presente che i Soggetti iscritti ad un Fondo Interprofessionale possono usufruire di forme di finanziamento in virtù del Fondo a cui sono iscritti. Per maggiori informazioni si prega di scrivere a: fondi.interprofessionaliunicatt.it

Per ulteriori informazioni contattare la Direzione scientifica:
Prof.ssa Angela Ida Villa, ida.villaunicatt.it
Direzione scientifica
Angela Ida Villa (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)
Co-Direzione scientifica
Giuseppe Farinelli (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)
Stefania Macioce (Università di Roma – La Sapienza)
Ideazione
Angela Ida Villa
Comitato scientifico internazionale
Cristina Benussi (Università di Trieste), Giovanni Casadio (Università di Salerno), Patrizia Castelli (Università di Ferrara), Angelo Colombo (Université de Besançon), Sotera Fornaro (Università di Sassari), Laura Melosi (Università di Macerata- CNSL), Franco Musarra (Katholieke Universiteit Leuven), Angelo R. Pupino (Università di Napoli L'Orientale)
Docenti
Marco Ballarini (Direttore della Classe di Studi di Italianistica della Biblioteca Ambrosiana di Milano)
Graziella Becatti (Université Catholique de Louvain – Università di Roma La Sapienza)
Lina Bolzoni (Scuola Normale Superiore di Pisa)
Giovanni Casadio (Università di Salerno)
Patrizia Castelli (Università di Ferrara)
Giuseppe Farinelli (Università Cattolica di Milano)
Andrea Filoni (Università Cattolica di Milano)
Sotera Fornaro, (Università di Sassari)
Floriano Grimaldi (Archivista emerito della Santa Casa di Loreto)
Pierluigi Lia (Università Cattolica di Milano)
Stefano Martinelli Tempesta (Università degli Studi di Milano)
Laura Melosi (Università di Macerata - CNSL)
Franco Trabattoni (Università degli Studi di Milano)
Mario Verducci (Collegio dei Passionisti, Recanati)
Angela Ida Villa (Università Cattolica di Milano)
Coordinamento didattico
Valerio Camarotto (Università di Roma – La Sapienza)
Laura Aldovini (Università Cattolica di Milano)
Segreteria scientifica
Stefania Triachini (Università Cattolica di Milano)
Carmela Pierini (Università Cattolica di Milano)
Chiara Pietrucci (Università di Macerata)
Ludovica Cesaroni (Università di Siena)
Giulia Puzzo (Università di Roma – La Sapienza)
Corinna T. Gallori (Università Cattolica di Milano)
Sofia Magnaguagno (Università di Venezia – Ca' Foscari)
Ufficio stampa
Eleonora Fornasari (Università Cattolica di Milano)
Segreteria didattica
Clara Rodella (Università Cattolica di Milano)

Staff organizzativo
Roberto Tanoni, Carlo Baiocco, Giovanna Grilli (CNSL)

Quellennachweis:
ANN: Simbolo, Mito e Modernità dell’Antico (Recanati, 2-8 Jul 17). In: ArtHist.net, 24.05.2017. Letzter Zugriff 16.04.2024. <https://arthist.net/archive/15610>.

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