CFP 22.04.2021

Opus Incertum, Issue 8 (2022): Facciate parlanti

Eingabeschluss : 30.06.2021

Alessandro Brodini

[Italian version below]

Since antiquity buildings have carried inscriptions on their surface. In particular, the habit of decorating façades with epigraphs spread in early modern Europe in keeping with the all’antica revival. The 2022 issue of the journal Opvs Incertvm (Department of Architecture, University of Florence) aims to investigate the role of new and ancient inscriptions (i.e. spolia) in secular and religious architecture (ca. 15th-18th centuries) from an aesthetic, political, literary and artistic point of view. Whether they were realized, or only projected in drawings, the “facciate parlanti” engaged in a close dialogue with public spaces and their audience. While the inscriptions could be in different languages and media (carved on stone, graffite or painted), they always retained a particular relationship with the building itself.
Possible topics include, but are not limited to, the relationship between inscriptions and the patron’s ambitions and culture, the role of literati, iconographical advisers and antiquari and the social and urban context of the building.

Edited by Alessandro Brodini and Maddalena Spagnolo.

We welcome papers in Italian, English, French, German and Spanish.

An abstract of 500 words ca., and a brief cv, preferably in English or Italian, can be sent to alessandro.brodiniunifi.it and maddalena.spagnolounina.it.

Deadline for proposals: 30 June 2021
Notification of acceptance: 30 July 2021
Deadline for the definitive text: 30 April 2022
Publication: before the end of 2022
Opus Incertum has a double-blind peer review
https://oajournals.fupress.net/index.php/oi

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[Italian version]

Sin dall’antichità l’architettura ha ospitato sul suo corpo la scrittura, tuttavia la pratica di apporre iscrizioni sugli edifici conosce una particolare fortuna nell’età moderna, in parallelo con la rinascita dell’Antico. Il numero 2022 di “Opus incertum”, la rivista di Storia dell’architettura dell’Università di Firenze, è dedicato al ruolo delle iscrizioni sulle facciate di edifici pubblici e privati tra il XV e il XVIII secolo. Esibite sul fronte di architetture effettivamente realizzate o rimaste solo allo stato di progetto, le iscrizioni instaurano uno stretto legame con l’edificio e lo spazio circostante, ponendosi al centro del rapporto fra la committenza e il pubblico. In latino o in altre lingue, provenienti da spolia o incise ex novo nella pietra, graffite o dipinte, le iscrizioni possono essere considerate da un punto di vista estetico, politico, celebrativo, letterario, oltre che artistico e ornamentale. Lo studio di questo tema può quindi concentrarsi su un ampio ventaglio di questioni quali, ad esempio, il ruolo del committente (della sua cultura e delle sue ambizioni), dei letterati o antiquari che hanno suggerito il programma epigrafico o del contesto storico, sociale e urbano dell’edificio.

A cura di Alessandro Brodini e Maddalena Spagnolo.

Si accettano contributi in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo.

Un abstract di max 500 parole e un breve CV, preferibilmente in italiano o inglese, dovranno essere inviati a alessandro.brodiniunifi.it e maddalena.spagnolounina.it.

Scadenza per le proposte: 30 giugno 2021
Notifica di accettazione: 30 luglio 2021
Scadenza per la consegna dei testi: 30 aprile 2022
Pubblicazione: entro il 2022
Opus Incertum prevede un doppio referaggio anonimo
https://oajournals.fupress.net/index.php/oi

Quellennachweis:
CFP: Opus Incertum, Issue 8 (2022): Facciate parlanti. In: ArtHist.net, 22.04.2021. Letzter Zugriff 20.04.2024. <https://arthist.net/archive/33933>.

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