CFP 02.02.2021

Photography and its uses in the art market (online, 15-16 Oct 21)

online, 15.–16.10.2021
Eingabeschluss : 28.02.2021

patrizia cappellini

[English version below]

La fotografia e i suoi usi nel mercato artistico (1880-1939)
Protagonisti, narrazioni, raccolte

Negli ultimi vent’anni del diciannovesimo secolo la fotografia divenne uno strumento essenziale del mercato artistico in occidente, soprattutto attraverso scatti che riproducevano oggetti d’arte mobili. Il suo potenziale – grazie anche al progressivo sviluppo tecnologico a seguito dell’impiego dei procedimenti ortocromatici, pancromatici e poi della fotografia a colori – fu compreso appieno dagli operatori: gli antiquari e quei conoscitori attivi anche sul mercato d’arte impiegarono le foto per il confronto e lo studio con le opere conservate in altre raccolte e soprattutto nei nuovi, grandi musei; quanti producevano sculture, pitture e opere d’arte applicata per realizzare falsi, copie o ancora oggetti in stile; i mercanti, gli agenti e gli intermediari, case d’asta naturalmente incluse, per suggestionare e convincere la clientela, promuovere le vendite e ampliare il giro degli affari.

Ogni singolo scatto, quando restituito al proprio contesto di riferimento, torna così a raccontare una sorta di ‘microstoria’, un insieme di atti, gesti e strategie capace di aggiungere particolari inediti e di arricchire quanto noto attraverso gli apparati testuali e documentari. C’è dell’altro. Quando osservato nel suo insieme, questo gigantesco flusso di scatti singoli, cartelle o interi archivi compone una galassia di straordinaria ricchezza e complessità: tale galassia, per molto tempo sepolta in raccolte private, fototeche o archivi e nel frattempo sopraffatta dall’era digitale, rimane in attesa di adeguate linee critiche e interpretative.

Il webinar prende in considerazione l’arco di tempo compreso tra l’ultimo ventennio del XIX secolo e lo scoppio del secondo conflitto mondiale. Ecco in forma schematica alcuni dei temi-guida, utili anche nell’orientamento e nella presentazione delle proposte:
- la fotografia modello per restauri, rifacimenti e nuove creazioni;
- nello studio dei conoscitori e dei mercanti d’arte: la fotografia come strumento di riflessione e di confronto a distanza su opere di antichi maestri e/o di costruzione del pedigree a oggetti o a intere raccolte d’arte;
- uno speciale rapporto tra testo e immagine: le fotografie con le expertise e per le expertise;
- catalogare i fondi fotografici dei mercanti: immagini, contenuti e contesti;
- fotografare per vendere: le riproduzioni – fotografiche e non solo – come strumento di promozione o di pubblicità;
- fotografia e produzione libraria: articoli, monografie e cataloghi con all’interno riproduzioni di oggetti in vendita;
- il ruolo della fotografia nel restituire e comunicare l’immagine della galleria d’arte, di altri luoghi della vendita e/o la figura del mercante;
- i professionisti e gli studi fotografici al servizio del mercato dell’arte: individui, accordi e modalità di lavoro;
- mercanti d’arte che fotografano: caratteri distintivi, tradizionali e/o innovativi;
- la fotografia veicolo di relazioni tra il mercato e il museo: scambi di materiale consulenze, richieste di riproduzioni.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Ciascun partecipante dovrà prevedere un contributo della durata di circa 20 minuti. Il contributo potrà essere comunicato in italiano oppure in inglese. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro domenica 28 febbraio 2021 al seguente indirizzo: photographs.art.marketgmail.com

La richiesta dovrà contenere, in un unico file pdf:
- un riassunto dell’intervento in italiano oppure in inglese, di massimo 500 parole;
- un breve curriculum vitae dell’autore con l’elenco delle principali pubblicazioni.
L’esito della selezione verrà comunicato agli autori entro mercoledì 31 marzo 2021.

Ideazione e organizzazione
Patrizia Cappellini, Paolo Coen, Donata Levi

Comitato Scientifico
Patrizia Cappellini, Paolo Coen, Cristiano Giometti, Donata Levi, Marco Mozzo

Istituzioni promotrici
Direzione Regionale Toscana, Museo e Galleria Mozzi Bardini
Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, ICCD
Università degli Studi di Firenze, Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici
Università degli Studi di Teramo, Facoltà di Scienze della Comunicazione
Università degli Studi di Udine

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Photography and its uses in the art market (1880-1939)
Protagonists, narratives, collections

In the last two decades of the nineteenth century photography became an essential tool of the art market in the West, especially through pictures reproducing moveable artworks. Market operators fully understood its potential, which was greatly increased by the technical advances due to the development of the orthochromatic and panchromatic processes and of colour photography. Art dealers and connoisseurs active on the art market used photographs to compare and study works held in private collections and above all in the large new national museums. At the same time they served in the production of fakes or copies of paintings and sculptures and of objects imitating the styles of the past; while they also allowed dealers, agents, middlemen and of course auction houses, to influence customers, promote sales and expand their business.

Restored to its own context, every photographic image once more relates a sort of 'micro-history', a set of acts and strategies bringing to light previously unknown details and enhancing what was already known through accompanying text and documentary references. What is more, when viewed as a whole, this gigantic flow of images, albums and entire archives composes a galaxy of extraordinary richness and complexity. This galaxy, long buried in private collections, photo libraries or archives and since overwhelmed by the digital age, still awaits adequate critical and interpretative treatment.

The webinar will consider the time span from around 1880 to the outbreak of World War II. As an aid to the drafting of papers, there follows a summary list of possible topics for discussion:
- the use of photographs as models in the work of restoration and renovation and in artistic creation;
- the workshop of the connoisseur and the dealer: photography as a tool for the remote comparison of the works of old masters and/or the construction of the pedigree of single objects or of entire collections;
- the special relationship between text and image: photographs and expertise;
- cataloguing the photographic collections of art dealers: images, content and contexts;
- photographs made for the purpose of selling artworks: reproductions – not only photographic – as promotional or advertising tools;
- photography and book production: essays, monographs and catalogues reproducing works of art for sale;
- the role of photography in reconstructing or conveying the images of art galleries or of other spaces for the sale of art and / or dealers;
- professionals and photographic studios serving the art market: individuals, agreements and working methods;
- dealers as photographers: individual, traditional, innovative;
- photographs as a link between market and museums: exchanging materials and opinions, requesting reproductions.

HOW TO PARTICIPATE
Each participant will speak 20 minutes, either in Italian or in English. Applications for participation must be sent by Sunday 28 February 2021 to the following address: photographs.art.marketgmail.com

The request must contain, in a single PDF file:
- a summary of the paper, in Italian or English, of a maximum of 500 words;
- a short cv and select list of publications.
The outcome of the selection will be communicated to the authors by Wednesday 31 March 2021.

Quellennachweis:
CFP: Photography and its uses in the art market (online, 15-16 Oct 21). In: ArtHist.net, 02.02.2021. Letzter Zugriff 28.03.2024. <https://arthist.net/archive/33325>.

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